"Frane e fossi a Serra Sant'Abbondio: ecco quali sono le nostre priorità"

Il sindaco di Serra Sant'Abbondio, Ludovico Caverni, fa il punto sui lavori per riparare i danni dell'alluvione di un anno fa: frana della Leccia, ponti, fosso intubato e strada provinciale Giovanni Paolo II. Interventi finanziati con somma urgenza per ripristinare la viabilità.



"Frane e fossi a Serra Sant'Abbondio: ecco quali sono le nostre priorità"
"Frane e fossi a Serra Sant'Abbondio: ecco quali sono le nostre priorità"

A Serra Sant’Abbondio, altro comune colpito dall’alluvione di un anno fa, è il sindaco Ludovico Caverni a fare il punto della situazione. "Sin da febbraio avevo elencato le priorità alla struttura commissariale: la frana della Leccia; i ponti di Pian San Lorenzo e sul Cesano per via Le Macchie; il fosso intubato di Petrara e Poggetto; la strada provinciale Giovanni Paolo II che porta al monastero di Fonte Avellana per la enorme importanza dal punto di vista turistico ed economico. Ebbene, su queste quattro priorità siamo a questo punto: per la frana della Leccia, dopo l’opera di messa in sicurezza iniziale con la somma urgenza portata avanti dal Genio Civile, è stato approvato il progetto da 2,4 milioni, che attende di essere finanziato, per le tre frane più vicine al paese di Leccia compreso il curvone della strada Bocche del Lago; tutti e tre i ponti, ovvero i due di Pian San Lorenzo e il ponte di via le Macchie, sono stati progettati dal Consorzio di Bonifica e approvati dalla conferenza dei servizi il 6 settembre: l’impegno che si é preso il Consorzio in conferenza è di terminare i ponti, per un costo di 3,5 milioni, entro la fine dell’anno; il fosso intubato di Petrara è stato oggetto di uno studio con un’azienda specializzata che ha effettuato indagini geognostiche con attrezzature specializzate dopo il cedimento della piazza principale avvenuto a luglio, Solo da questa settimana abbiamo avuto il reportage delle indagini e procederemo insieme al commissario alla decisione su come intervenire utilizzando la somma urgenza visto l’inverno alle porte: sono stati previsti 3,4 milioni di fonti per la soluzione definitiva; quanto alla strada Giovanni Paolo II che porta a Fonte Avellana in questi giorni si stanno effettuando le asfaltature in parte realizzate da Mms nei tratti dove ha scavato per fare l’acquedotto e in parte dalla Provincia con un finanziamento di somma urgenza garantito dalla struttura commissariale".

"In più – prosegue il sindaco – in questi giorni è arrivato il decreto che ci riconosce le somme per oltre 300 mila euro di lavori di somma urgenza effettuati subito dopo l’alluvione. Con questo decreto e la successiva liquidazione potremo finire si pagare tutte le ditte così da poter effettuare altre somme urgenze per risolvere anche i piccoli ma numerosi problemi di viabilità che c’ha lasciato l’alluvione. Tra i lavori effettuati ci sono quelli di MMS: tra acquedotti e fogne nel territorio comunale erano previsti 1,9 milioni di interventi quasi completati. Per la strada Piano San Lorenzo a breve ci sarà un sopralluogo per stabilire l’intervento per poterla riaprire tra le priorità". am.pi.