Frati contagiati Covid, chiuso il convento di San Giovanni a Pesaro

Avviso dei frati alle porte: "Siamo in isolamento per il virus, tutte le funzioni sono sospese"

Il convento di San Giovanni

Il convento di San Giovanni

Pesaro, 28 novembre 2020 - ​Il convento di San Giovanni, in via Passeri, è chiuso per Covid. Lo hanno scritto i frati della comunità, affiggendo cartelli ovunque, nei vari ingressi della chiesa e del Convento. La gente che transita di fronte all’edificio si ferma a leggere: "I frati di questa fraternità francescana debbono rimanere per qualche tempo in isolamento a causa del Covid 19. Anche la chiesa rimarrà chiusa. Non vi sono celebrazioni fino a che la situazione non si sarà chiarita", recita la scritta dei religiosi. Sospese tutte le funzioni: dalle Messe, alla Lectio divina, all’Adorazione eucaristica. I frati Minori erano e restano un punto di riferimento non solo per il centro storico, ma anche per fedeli che arrivano da altre zone della città. "Io sono stata alla funzione e posso testimoniare che hanno sempre osservato le disposizioni in materia di Covid, mascherina compresa", dice una signora di passaggio davanti alla chiesa. Il contagio sarebbe avvenuto sabato 14 novembre, quando un frate minore proveniente da fuori regione e di ritorno a Pesaro per assistere sua mamma, si è fermato a cena nel convento e durante il pasto avrebbe confessato di non sentire né odori né sapori, sintomi chiari del Covid, facendo sobbalzare dalla sedia i confratelli. I quali hanno deciso di officiare le messe del giorno dopo (domenica il 15 novembre) e poi hanno chiuso tutto lunedì 16 in via precauzionale.

Tutti e quattro i frati hanno il Covid 19. Uno di loro è stato accompagnato in ospedale, anche per l’età avanzata, per una polmonite ma poi è stato riportato in convento. Della comunità fa parte anche un frate che è sulla sedia a rotelle, anch’egli contagiato. Da allora i portoni del convento e della chiesa sono chiusi. I frati sono in completo isolamento e ricevono cibo da fuori. Un piattino che transita dal portone esterno all’ingresso. resta da capire se e quante persone si sono esposte a rischio contagio alle messe di domenica 15 novembre quando i frati hanno comunque usato la mascherina e si sono disinfettati le mani. Uno dei quattro religiosi contagiati è anche cappellano dell’ospedale.

Il frate minore che proveniva da un’altra regione e che quella sera è stato ospite a cena dei confratelli probabilmente contagiandoli, era stato anche alla chiesa del Porto, il cui parroco don Marco De Franceschi però tranquillizza tutti: "Il religioso è rimasto in chiesa appartato con sua mamma, non ha officiato mesa e da noi non ci sono contagi. La situazione è tranquilla, la gente anzi frequenta in buon numero le Messe mantenendo il dovuto distanziamento. Ad ogni modo sia io che con don Matteo ci siamo sottoposti a tampone e siamo negativi. Io ho ancora gli anticorpi del virus contratto la scorsa primavera". In isolamento invece il frate probabile "untore" assieme alla mamma.

Quando riaprirà il convento di San Giovanni? Difficile prevedere una data. Se ne riparla dopo il 3 dicembre. I frati aggiorneranno la comunità in base all’esito dei tamponi. Preoccupazione anche nella chiesa dei Servi di Maria, dove i fedeli continuano ancora a vedere in azione nel confessionale il religioso che ha deciso di sfidare il Covid non indossando mai la mascherina e che per questo era stato richiamato dal Vescovo Coccia che gli aveva vietato di dire Messa.