Frontino, il Comune che si scalda a legna: "Bollette insignificanti"

Migration

La scuola e altre strutture di Frontino vanno a legna e le bollette sono inesistenti o quasi. Dice il sindaco Andrea Spagna (foto): "Già dal 2012 l’intera illuminazione del centro storico è con luci a led per puntare a raggiungere con un impianto fotovoltaico collocato sul tetto della scuola la piena autosufficienza. Ma ora grazie a un bando del Gal che abbiamo vinto nel 2014, possiamo riutilizzare tutti gli scarti del legno e delle lavorazioni trasformandoli in combustibile, detto biomassa, che ci ha permesso, dal 2015, di riscaldare il plesso scolastico per tutto l’anno e che dalla prossima stagione invernale ci consentirà, tramite il teleriscaldamento, di raggiungere anche la sede del Municipio che dunque sarà riscaldato con la stessa centrale. Un intervento che si aggiunge a quello già realizzato l’anno scorso al Monastero di San Girolamo, dove è stata installata una nuova caldaia a biomasse nella struttura ricettiva di proprietà del Comune. Un risparmio notevole se si considera che prima siamo arrivati a spendere fino a 12mila euro l’anno di costi energetici contro i 1200 euro della scorsa stagione. E non oso pensare a quali somme avremmo dovuto investire con gli aumenti di quest’anno". Una direzione precisa che avrà quali prossimi obiettivi? "Ora siamo molto ottimisti, in quanto possiamo trasformare i costi in benefici: la nostra Unione Montana del Montefeltro ha in gestione il territorio demaniale regionale del Monte Carpegna che si aggiunge a quello del demanio militare nazionale del Sasso Simone e Simoncello gestito dal Parco. Due comprensori nei quali di materiale per alimentare centrali a biomasse ce n’è un’infinità. Perciò, pensare di poter utilizzare tutto il legname di risulta, di scarto che attualmente non solo non è una risorsa ma rappresenta un costo per la corretta gestione boschiva, ci offre una direzione molto precisa e a portata di mano per prospettare l’autosufficienza energetica a tutto il territorio".

Tiziano V. Mancini