Fucilata nel musetto a S. Angelo in Lizzola: gattino resterà cieco

Un gattino è stato ferito brutalmente con una fucilata alla testa a Sant'Angelo in Lizzola, causandogli la cecità. La comunità è preoccupata per i maltrattamenti agli animali, e una denuncia è stata presentata contro ignoti per cercare di trovare il colpevole.

Un gattino è stato brutalmente ferito giorni fa con una fucilata alla testa. Il fatto è avvenuto a Sant’Angelo in Lizzola: le ferite ne hanno provocato la cecità.

Barbaro episodio quello registrato nei pressi del supermercato al confine con Monteciccardo, comune di Pesaro, che ha messo in allarme i paesani per la pericolosità alla quale vanno incontro i propri animali. Sono diversi tra l’altro i casi registrati di maltrattamenti: gattini impallinati, un cane ucciso a bastonate e animali che perdono la vita con i tristemente noti bocconi avvelenati. Non si conosce né il movente né l’autore o gli autori di queste barbarie, ed è per questo che la comunità è preoccupata da tempo. L’ultimo caso in ordine di tempo è stato proprio questo gattino maschio, non castrato, che girava per il paese come era solito fare. Dopo una giornata fuori è rientrato in casa con la testa martoriata, piena di pallini da fucile.

La corsa dal veterinario gli ha salvato la vita. Il medico ha prima notato la bruciatura sulla sua testa, confermando l’ipotesi dello sparo, e poi ha eseguito un’operazione d’urgenza che ha permesso di estrarre diversi pallini, mentre altri, data la pericolosità, non è stato possibile toglierli. Dopo sei giorni di ricovero è tornato a casa, ma purtroppo ha perso completamente la vista a un occhio, sorte che quasi sicuramente spetterà anche all’altro occhio nel giro di poco tempo. Dalle ferite riportate, si suppone che lo sparo sia avvenuto a distanza ravvicinata, probabilmente con una doppietta da caccia. Dato che il gattino era solito compiere giri intorno al paese, potrebbe essere stato un abitante della zona.

La popolazione è scossa e impaurita per l’incolumità dei propri animali. Senza prove né testimoni oculari, le autorità competenti difficilmente troveranno l’autore. Intanto, però, è stata presentata una denuncia contro ignoti, con la speranza di acciuffare prima o poi il colpevole.

Lucia Arduini