Qualcuno ha visto il fumo che usciva da alcune grate dell’Hotel Nautilus, ieri mattina poco dopo le ore 7. In più era suonata la sirena dell’anti-incendio. Tre squadre di pompieri sono partite subito dalla caserma di Pesaro. A bruciare era un locale interrato dell’hotel, costruito di recente, quasi tutto in legno, situato nella zona di levante di viale Trieste. L’hotel era chiuso, vista la fine della stagione estiva, ma il fumo che fuoriusciva e la successiva segnalazione ha fatto scattare l’intervento dei pompieri.
Secondo una prima ricostruzione, degli attrezzi che erano sotto carica in un ripostiglio, nel piano interrato, si sono surriscaldati e hanno innescato l’incendio. Che ha sviluppato non solo molto fumo ma anche altissime temperature, visto che le aperture di sfogo non riuscivano a smaltire fumo e calore.
Il fumo denso ha quindi reso difficile il compito dei pompieri (12 unità in tutto, accorsi con due mezzi e le attrezzature del caso, come i respiratori) di localizzare l’origine dell’incendio: la visibilità per individuare il luogo da cui tutto è partito era quasi zero. Una volta trovato il locale, i pompieri hanno messo in sicurezza l’area, alle 8,40 circa. Non ci sono feriti. I danni sono da quantificare. Nel ripostiglio, oltre agli attrezzi, c’erano altri materiali come carta e vernici. Più che l’acqua, per spegnere l’incendio è stato usato dello schiumogeno, che ha poteri maggiori di soffocare le fiamme. La bonifica è stata ultimata alle 12,30 circa.
ale.maz.