Pesaro, folla ai funerali di Luciano Battisti al rombo di una Benelli

Diverse centinaia di persone all’addio all’imprenditore amante delle moto. Le sue ceneri saranno messe in un’urna a forma di casco da motociclista. Presto il museo a Villa Fastiggi

I funerali Luciano Battisti: il rombo della Benelli dopo la cerimonia (Toni)

I funerali Luciano Battisti: il rombo della Benelli dopo la cerimonia (Toni)

Pesaro, 29 marzo 2023 – Un casco bianco con profili rossi in ceramica: dentro vi andranno le ceneri di Luciano Battisti, imprenditore e grande appassionato di motori, collezionista come pochi in Italia con 200 moto, e alcuni pezzi unici come le Benelli da corsa di Saarinen, Pasolini, Haywood. Verrà depositato il casco in quel museo delle sue moto che questo imprenditore stava realizzando a Villa Fastiggi, ma non è riuscito a vederlo ultimato.

Forse una volontà dello stesso Battisti e che la famiglia, dalla moglie Graziella al fratello Paolo hanno fatto realizzare dando l'incarico alle onoranze funebri Paianini ed al ceramista Verzolini. Il gran finale e ultimo atto di questo imprenditore con la passione delle moto.

E l'ultimo saluto a Luciano Battisti, che aveva 79 anni, si è tenuto ieri nella chiesa parrocchiale di Soria. Troppo piccola per accogliere le diverse centinaia di persone che hanno voluto rendergli omaggio e l'ultimo saluto. Più gente sul piazzale che dentro la chiesa.

Ad accompagnare la bara di Luciano Battisti una trentina di motociclisti guidati da Paolo Marchinelli presidente del moto club Benelli.

Sul piazzale alcuni esponenti del club di Valentino Rossi, ed alcuni grandi piloti del passato come Campanelli, i fratelli Eugenio ed Enzo Lazzarini, quindi Gallina e Villa.

Rappresentanti dell'Asi per le moto storiche, esponenti dell'autoclub dedicato a Dorino Serafini, la figlia del pilota Grassetti, professionisti e diversi imprenditori a partire da Giancarlo Selci amico di famiglia e collaboratore del padre di Luciano Battisti, Walter, quando la Radiant faceva i suoi primi passi come industria di bruciatori.

Quindi Paolo Baronciani della Diba corridore anche lui come Battisti, in sella alla MotoB da corsa. Presente a questo ultimo saluto anche il sindaco Matteo Ricci ed anche il consigliere regionale Andrea Biancani, da sempre vicino al mondo delle moto.

Davanti all'entrata della chiesa parrocchiale di Soria era schierata anche la Benelli 350 cc di Renzo Pasolini che è stata messa in moto, tra gli applausi, quando il feretro ha lasciato la chiesa per il suo ultimo viaggio.

Dietro in lacrime la moglie di Battisti Graziella, che porterà a termine il suo sogno e cioè il suo museo, quindi il fratello Paolo e tutti i parenti.

m.g.--