Furti a Pesaro, rubati oro e gioielli. "Mi hanno portato via tutto"

Ladri al secondo piano: hanno abbattuto porte e aperto casseforti

Furti a Pesaro, la signora Gemma indica la camera sottosopra (Fotoprint)

Furti a Pesaro, la signora Gemma indica la camera sottosopra (Fotoprint)

Pesaro, 13 novembre 2018 - «Mi hanno rubato tutto: la catena d’oro del mio povero marito, tre collier d’oro, tre anelli d’oro, l’orologio d’oro Longines, gli orecchini con le perle, persino tre fazzoletti di seta. Maledetti, non possono uccidere così i ricordi delle persone e delle famiglie. Prendeteli, vi prego, prendeteli». Gemma Bocci, 81 anni, è la proprietaria dell’appartamento di via Meucci che è stato depredato l’altra sera dalle 18 in poi dai ladri. «Sono andata a teatro per un concerto e al rientro ho trovato questo scempio: tutti i cassetti ribaltati, le mie cose buttate per terra, tutto l’oro che avevo sopra il comò sparito, l’armadio aperto. E’ tremendo. Mi hanno rubato tutti i regali di mio marito, di un valore inestimabile per me, ma di decine di migliaia di euro. Devono mandare via i delinquenti, ci stanno portando via i nostri ricordi, sparisce tutto».

Dice ancora la signora Gemma: «Sono saliti al secondo piano scalando la grondaia dal retro. Poi hanno trovato la veranda semiaperta e una volta nel terrazzino hanno rotto il vetro della porta finestra che dà nella camera. Qui hanno trovato tutti i miei oggetti d’oro con facilità perché non ho la cassaforte. Ma come potevo pensare che venissero nella mia casa? Qui siamo tutti anziani, sono case popolari, le prime che hanno fatto per i lavoratori dei telefoni negli anni ’50. Siamo pensionate che vivono di piccolissime cose tra cui i ricordi cari di una vita. Rubarci tutto è disumano».

Nessuno ha visto allontanarsi i malviventi che sempre l’altra sera hanno fatto altri furti tra via Valentini, via Boccaccio, via Galilei, via Palli e in via Milite Ignoto 44. Qui sono entrati nel tardo pomeriggio mentre la signora Graziella Maschio si era assentata, intorno alle 18.15, per andare alla messa. «Avevo messo l’allarme – racconta – ma al rientro dalla funzione ho trovato davanti a casa mia la macchina della polizia. Dentro casa, i ladri avevano lavorato da professionisti aprendomi la cassaforte come una scatoletta facendo tra l’altro un baccano tremendo. Nessuno dei miei coinquilini si è accorto di nulla se non di due persone che se ne andavano per strada con una borsa. Hanno sentito che parlavano slavo e gli hanno detto a chi li chiamava di non rompere. Quando sono entrata in casa – dice la signora Graziella – sembrava che ci fosse passata una tempesta. Tutto sottosopra, la polvere, i miedi vestiti e la roba a terra o sul letto, i danni dal pavimento e alle porte, è stato tremendo. Per fortuna, dentro la cassaforte, non avevo niente perché non ho niente. Quindi hanno fatto un lavoro inutile anche se mi hanno provocato danni. Però andata bene».

Altri furti col saccheggio di ciò che hanno trovato nei comò e negli armadi è avvenuto in via Natale Palli dove i ladri, approfittando dell’assenza dei proprietari, hanno rubato gioielli e oggetti d’oro per un valore da quantificare. Sono riusciti a rubare circa 1000 euro invece in un appartamento di via Boccaccio mentre nell’altro attiguo non hanno trovato nulla dare rubare. Tentato furto anche al camping Norina. Hanno rotto un vetro del ristorante chiuso e se ne sono andati a mani vuote.

ro.da.