Gabellini guarda verso il mare "Vorrei quel ristorante al porto"

L’imprenditore, ex presidente dell’Alma, conferma l’interesse per la Palazzina servizi a Marina dei Cesari "C’è bisogno di migliorare l’offerta e rivitalizzare l’area. Ma ad oggi le condizioni non sono allettanti".

Gabellini guarda verso il mare  "Vorrei quel ristorante al porto"

Gabellini guarda verso il mare "Vorrei quel ristorante al porto"

La voce gira. Al porto. E riguarda l’interessamento di Claudio Gabellini, ex presidente dell’Alma, per il blocco, la palazzina servizi alla Marina dei Cesari. Gira anche la voce che possa essere lui il famoso imprenditore che potrebbe guidare la coalizione del centrodestra alle prossime amministrative. Ma su questo punto taglia corto, Gabellini: "Lasciamoli parlare...".

Un altro paio di maniche invece per quello che riguarda la palazziona servizi del porto con la sua terrazza panoramica: "Il posto è bello e di aprire un ristorante ed anche il bar, ne avevo parlato con alcuni amici – dice –. Anche perché stavo cercando un posto per aprire un ristorante, non in collina, ma al mare. Un locale che non fosse un Berloni-due (il Levante, ndr), ma di un certo livello e la palazzina del porto ha questa terrazza molto bella".

Dai computer ai ristoranti?

"No, no perché ho avuto una esperienza nel settore in quanto avevo aperto con Uliassi il ’Domani’, a Honk Kong e abbiamo avuto un grande successo: pieno tutte le sere".

Perché proprio la location del porto?

"Perché a parte la Wider dove si poteva fare anche una cosa diversa, il posto è molto bello, ma è un deserto. E io adesso lì ho anche la barca ed ogni tanto mi confronto con gli amici sulla situazione dello scalo cittadino. Non si può lasciare andare tutto così, anche perché non c’è dragaggio e occorre stare attenti, le barche a vela che hanno la chiglia che pesca molto non entrano, e i servizi sono quelli che sono. L’assessore Francesco Baldelli aveva promesso i soldi. Vediamo".

Sì, ma il ristorante?

"C’è un bando per l’affitto di un anno per il bar e il ristorante. Ma uno che fa? Entra dentro e magari deve rifare anche un po’ di attrezzature e poi dopo un anno lascia tutto lì e molla? Non è possibile".

E allora?

"Bisogna che i tempi siano celeri per il bando di vendita o per qualsiasi cosa decidessero di fare. Anche perché strutture di quel genere, e intendo un porto, con acqua salata e salsedine, ha bisogno di manutenzione costante".

Poste le condizioni ideali, Gabellini ai fornelli?

"No, questo no. Ho altre cose da fare, comunque un gestore io lo avrei. Poi se c’è bisogno di un imprenditore che faccia da sostegno io ci sono".

Prende anche tutta la Marina, volendo?

"No, onestamente di questo non ho mai parlato, sono solamente interessato a un ristorante anche perché l’offerta della città sotto questo profilo è per esempio inferiore a quella di Senigallia".

E il porto in generale?

"A fronte di quello che paghi i servizi non sono all’altezza e poi quest’anno sono anche aumentati i canoni dei posti barca. E tutto accade in un’area dove la cantieristica va molto forte perché c’è anche la Pershing e Azimut e le barche di seconda mano non si trovano. Non ci sono servizi e con un bar ristorante tornerebbe tutto a rianimarsi. Ma tenere tutto così è un peccato perché va rivitalizzato ma il tempo è fondamentale in queste situazione per cui, spero che i tempi siano i più brevi possibili".

Sta a vedere che... Gabellini da Gimarra scende al porto. Per la cronaca la commercialista Gaia Cesaroni che ha in mano la partita della Marina dei Cesari, spera di chiudere entro la fine dell’anno. Sta a vedere che...

m.g.