Domani pomeriggio alle 18 a palazzo Montani Antaldi in via Passeri, arriva un frate. Ma è un frate particolare. Si chiama Gael Giraud ed è un economista di fama internazionale perché è uno dei maggiori esperti al mondo sui temi della transizione ecologica. In prima fila ci sarànno l’arcivescovo Sandro Salvucci, i vertici dell’ateneo di Urbino a partire dal rettore Giorgio Calcagnini, i responsabili di Riviera Banca con quelli di Confindustria con in testa la Biesse, e poi professionisti, avvocati e commercialisti. Il tema di questa serata è: "Le sfide dell’oggi e il futuro dell’economia. Dialoghi, esperienze e testimonianze". Gael Giraud, dell’ordine dei gesuiti, arriva a Pesaro sull’onda del suo ultimo libro "Il gusto di cambiare – la transizione ecologica come via per la felicità". Un volume scritto assieme a Carlo Petrini il fondatore di Slow Food, quindi il legame tra cibo come elemento che si configura e incide in maniera determinante nel nostro rapporto con la natura, e la conoscenza delle questioni economiche-finanziarie. Per far capire perché Giraud è un frate, economista e teologo che ‘muove molto’, basterà dire che insegna economia politica alla Georetown University di Washington, alla Sorbona ed all’Ecole d’Economia sempre di Parigi.
A interfacciarsi con domande a Giraud, il giornalista Stefano Arduini, direttore di ‘Vita Magazine’.