Pesaro, due gang si contendono il Miralfiore. Arrestato il rapper spacciatore

Fa parte di una delle bande rivali di nigeriani che cerca di prendere il controllo del parco cittadino. Operaio al momento senza lavoro, prendeva l’indennità di disoccupazione e arrotodondava con la droga

Pesaro, 25 ottobre 2022 - Pusher e cantante rap. Oltre che, a quanto pare, appartenente a una delle due gang rivali di nigeriani che fanno base al parco Miralfiore e si contendono la piazza della droga. Anche a suon di scontri e risse. È l’identikit dell’ultimo spacciatore arrestato, venerdì scorso, dagli uomini della squadra Mobile di Pesaro. Si tratta di un 25enne, nigeriano, regolare, operaio al momento senza lavoro ma che poteva contare sull’indennità di disoccupazione, residente in una casa in centro storico, ben inserito quindi nel contesto sociale. Un insospettabile, almeno in apparenza, noto anche per la sua passione per la musica rap.

Polizia in campo contro lo spaccio di droga al Miralfiore (foto d’archivio)
Polizia in campo contro lo spaccio di droga al Miralfiore (foto d’archivio)

Durante la perquisizione, il 25enne ha tentato di disfarsi di un involucro con dentro 9 ovuli, tra cocaina ed eroina, gettandolo dal terrazzo, ma poi subito ritrovato grazie al fiuto del cane Imperator. Rinvenuto anche un foglietto con la contabilità e gli incassi considerati frutto dello smercio di sostanze. L’arresto della Mobile ha assestato un nuovo duro colpo all’attività di spaccio. Le manette di venerdì scorso sono state il tassello finale di un’indagine che ha preso il via da alcune risse, alcune anche con gravi conseguenze, scoppiate un mese fa all’interno del Miralfiore.

Risse che, come evidenziato dagli investigatori, sono "riconducibili a scontri tra due compagini nigeriane attive nello spaccio di sostanze stupefacenti". L’attività degli agenti si è così concentrata a delineare dinamiche, responsabilità e appartenenze. Il tutto volto anche ad arginare lo spaccio all’interno del parco. Ed è in questo contesto che, venerdì scorso, gli agenti sono arrivati a casa del 25enne nigeriano, in questo centro storico, dove hanno rinvenuto e sequestrato 30 dosi di stupefacente per un totale di circa 15 grammi tra eroina e cocaina. Alcune confezionate per poter essere ingerite e trasportate. Recuperato anche il foglietto con quella che si ritiene una parziale contabilità dell’impresa illecita.

Durante la perquisizione, lo straniero ha tentato di disfarsi di un involucro, gettandolo dal terrazzo. Ma ci ha pensato il fiuto del cane antidroga "Imperator" dei cinofili di Ancona a ritrovarlo. Dentro c’erano 9 ovuli da 100 grammi in tutto, 6 di eroina e 3 di cocaina, del tipo utilizzato per il body packing, ovvero quegli involucri che vengono ingoiati dai cosiddetti "muli" o "ovulatori". Ieri mattina, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha deciso di tenere il 25enne, difeso dall’avvocato Alessandro Vichi, ancora in carcere in attesa del processo.

e. ros.