
Il preside Flavio Bosio
Pesaro, 11 giugno 2025 – I genitori contrari a lasciare la scuola Manzi di via Confalonieri sono sul piede di guerra. Dopo aver raccolto 250 firme e incassato il pieno sostegno del preside Flavio Bosio, dirigente scolatico dell’Istituto comprensivo Olivieri, per il 17 giugno hanno chiesto e ottenuto un incontro con il sindaco Andrea Biancani. Secondo i genitori le ragioni da esporre per annullare il trasloco dei loro 200 figli in via Turati, all’interno dell’Oratorio San Carlo, sono ottime. Se il sindaco dovesse essere irremovibile i genitori sono pronti alla mobilitazione, fino alla protesta di piazza.
I toni belligeranti emergono dalle chat molto attive. A metterci la faccia, nel sensibilizzare l’amministrazione a un ripensamento sul trasloco è stato il preside sostenuto dall’intero collegio dei docenti. Chi ha sottoscritto la petizione antitrasloco ha ribadito quali siano in definitiva i problemi di un trasferimento che ad oggi, non ha ancora un termine stabilito. "Dal momento che non c’è una emergenza e la scuola è agibile perché si portano i nostri figli in ambienti angusti, poco luminosi e probabilmente penalizzanti della didattica? In particolare ci risulta che i bagni siano pochi: quattro water, in tutto, per duecento alunni. Cinque con quello per gli insegnanti. E’ regolare? Ci risulta poi che la rampa per accogliere gli alunni con disabilità sia troppo ripida. E’ regolare? Inoltre la scolaresca ha più di un bambino con disabilità. Secondo una ricognizione è emerso che non ci siano aule jolly da destinare alle attività particolari da fare con i bambini con bisogni speciali. E’ accettabile tutto ciò dal momento che il trasloco non è riconducibile a situazioni di emergenza come ha ripetuto il sindaco Biancani più volte?".
Ad aumentare la tensione tra i genitori è la questione per ora non chiarita del rivestimento in presunto amianto che copre il tetto della palestra davanti all’ingresso dell’oratorio San Carlo. Della faccenda si sta occupando, in parallelo, l’Osservatorio nazionale Amianto, senza sapere che fosse oggetto di dibattito tra le famiglie. Abbiamo chiesto alla presidente Elisabetta Sacchi se ha novità a riguardo: "Polizia municipale e Asur stanno verificando. Attendiamo i verbali dell’ ispezione – osserva Sacchi – per valutare come sia utile intervenire".
Perché il sindaco ha optato per chiudere la scuola di via Confalonieri alla didattica? L’edificio infatti resterà sede della segreteria scolastica e di altro. Sebbene Biancani abbia più volte ribadito l’adeguatezza dello stabile ad ospitare una scolaresca, ha anche specificato di voler rasserenare il gruppo di genitori favorevoli allo spostamento: questi da sempre hanno messo in dubbio la sicurezza dello stabile, arrivando a minacciare il sindaco di interessare la Procura.