Giacomo Rossi: "Consiglio e giunta si impegnano a far abolire i contributi per le conserve alimentari

Migration

E’ stata approvata all’unanimità in Consiglio Regionale la mozione del Consigliere regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi (foto) che chiede al Governo di abolire i contributi obbligatori alla “Ssica“ (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari).

Dice Rossi: "La Ssica (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari) è nata nel 1922 come ente pubblico di ricerca ed è stata soppressa nel 2010 e le sue funzioni assorbite dalla Camera di Commercio di Parma che ha trasformato la Ssica nel 2015 da azienda speciale a fondazione di ricerca. Nonostante questo passaggio la Ssica continua a imporre un contributo obbligatorio a tutte le aziende che producono conserve, comprese quelle marchigiane che ogni anno pagano più di 210mila euro per un’inutile gabella".

Continua Rossi: "Questa gabella che va contro i principi di capacità contributiva, parte da 274 euro fino ad un massimo di quasi 8mila, diventando così una vera e propria balzello. Un servizio della trasmissione televisiva Report del 19 aprile 2021, ha sottolineato come non si capisca come vengano selezionate le aziende che devono pagare alla Stazione i contributi, commissariata dal 2020. Con questa mia mozione, sottoscritta anche dai colleghi Marinelli, Ciccioli, Latini, Marcozzi, Pasqui e Bilò e votata all’unanimità, impegniamo il presidente e la giunta regionale a richiedere al Ministero dell’Economia e Finanze ed al Ministero dello Sviluppo economico l’impegno ad abolire il contributo obbligatorio alla Ssica".