
Gran successo del progetto Auser: e oggi gli anziani in visita alla Rocca di Gradara
Gioca che ti passa. Sui molteplici benefici dell’attività ludica per i bambini tanto si è scritto. Che importanti risultati si possano ottenere anche per il benessere degli anziani è invece quanto è emerso in seguito al progetto ‘Radici’ finanziato dalla regione Marche e dal ministero per le Politiche sociali, realizzato in convenzione con Auser e l’Università di Macerata. Sono circa una quarantina gli anziani di Gradara e di Vallefoglia che hanno partecipato in questi mesi al progetto di cui oggi pomeriggio nel borgo gradarese, alla Casa del gufo, si terrà l’evento conclusivo. Un’esperienza durante la quale gli anziani sono per alcuni giorni tornati ad essere bambini: insieme agli operatori, che grazie al progetto hanno completato il corso per formatori ludici, hanno riscoperto il piacere di giocare ai mimi, al gioco dell’oca, a domino fino alle sfide di memoria. Per alcuni è stata la prima volta in cui si sono potuti liberamente abbandonare al piacere di giocare.
"E’ stato un percorso bello e emozionante – racconta la formatrice di Auser, Carla Balducci, che ha seguito l’iniziativa insieme all’assessora di Gradara alle Politiche sociali, scuola e gioco, Angela Bulzinetti - . Per alcuni, costretti da bambini a crescere in fretta, è stato un modo per recuperare il tempo mai veramente vissuto dell’infanzia. E hanno scoperto un piacere mai conosciuto. In generale però è stato molto bello assistere alla modalità matura in cui hanno affrontato il gioco, con il senso di competizione, ma con anche tanta espressione di solidarietà e di disponibilità ad aiutare chi si trovava in difficoltà". Oggi, per festeggiare la fine dell’esperienza, gli anziani visiteranno alle 15 la Rocca di Gradara, poi dalle 16 prenderanno il via le attività ludiche. "In alcuni giochi, come quello dei mimi, gli anziani sono sorprendenti – prosegue l’operatrice - . Sanno rivelare creatività inaspettate. E la cosa più bella è che il gioco unisce. Da questa esperienza sono nate amicizie solide e inaspettate".
Beatrice Grasselli