
Foto di gruppo per i Giovani Democratici
Nicola Gresta ha presentato le proprie dimissioni da segretario provinciale dei Giovani Democratici. L’ha fatto in occasione dell’assemblea riunitasi giovedì sera. "Mi dimetto per esigenze personali. Il mio non è stato un atto politico" ha chiarito Gresta al Carlino, anche per fugare ogni possibile dietrologia. In questi giorni di tensione nel Pd legata alle liste per le regionali, c’è chi ha pensato che le dimissioni fossero un segnale da dare al partito. "Nicola ha preso la giovanile in un periodo in cui eravamo rimasti in pochi. Grazie al suo lavoro di coinvolgimento oggi siamo un bel gruppo di 50 attivisti – osserva Riccardo Bernardi, il più giovane dei consiglieri comunali di maggioranza –. Insieme con Alberto Antonelli che è anche responsabile dell’organizzazione del Pd abbiamo coltivato un bel gruppo, prima di tutto di persone che sono diventate anche amiche. Le dimissioni di Nicola arrivano perché il ruolo che ha svolto è comunque impegnativo. Tra l’università, il lavoro e la presidenza del Quartiere di Villa San Martino la sua scelta è comprensibile".
In effetti proprio l’accavallarsi di impegni che generano pressioni da affrontare è stata la ragione anticipata da Gresta nel suo post sui social, ricevendo un’ondata di affetto e stima. Lui stesso è orgoglioso del percorso fatto con la collaborazione di tutti: "Siamo partiti in pochi. In due anni abbiamo affrontato le amministrative e siamo arrivati ad eleggere due consiglieri comunali a Pesaro (Bernardi e Andrea Salvatori) e abbiamo gemmato altre giovanili nei Comuni di Fano, Urbino e nel territorio del Montefeltro. Prima i circoli erano solo due, quello di Pesaro e Vallefoglia. Abbiamo avuto voce nei direttivi universitari a Urbino dove continuiamo ad essere presenti. Lascio con una consapevolezza diversa da quello che avevo quando, due anni fa ho iniziato".
Quale? "Di un burdlacc, o come dice nonno Pietro di un "bocia", che a malapena è scappato da Pesaro" conclude Gresta. Vero che avete chiesto al partito di inserire nelle liste regionali almeno un candidato dei giovani dem? "No – risponde Bernardi –. Non lo abbiamo chiesto, ma ci siamo messi a disposizione del partito: qualunque sia la necessità noi saremo presenti".
Solidea Vitali Rosati