
Il ministro Giuli accolto dal sindaco Alessandri. Nelle foto con Mazzacchera e i prof Clini e Papetti
E’ stata una mattinata di grandi attese alla presenza di politici per l’arrivo in città del ministro della cultura Alessandro Giuli. La notizia del suo arrivo pur arrivata sabato è stata forse tenuta in stand by per evitare nuove contestazioni di fronte al Teatro Comunale per l’esclusione dalla lista Unesco. Il ministro Giuli è arrivato a Cagli ed è stato accolto dal sindaco Alberto Alessandri; insieme sono entrati in teatro dove Alberto Mazzacchera ha illustrato al ministro tutte le notevoli potenzialità storico artistiche del gioiello cagliese, ribadendo il mancato inserimento del teatro di Cagli nella lista Unesco a causa di un errore di interpretazione della data di inaugurazione fatto dalla Commissione Regionale che di fatto lo ha poi escluso. Infatti il teatro di Cagli è stato realizzato prima del 1875 (nel 1873/’74), come imponeva uno dei criteri dettati dalla Commissione Regionale. La sua inaugurazione fu posticipata solo dopo il 1875 per ragioni di collaudo. Al Ministro è stato anche ribadito, grazie alle potenzialità del fiume Burano, di essere stato il primo teatro delle Marche "illuminato" con energia elettrica dal 25 luglio del 1895.
Abbiamo chiesto al Ministro Giuli, si riuscirà a reinserirlo nella lista Unesco che è già a Parigi? "E’ un gioiello e come ho visto merita tutte le attenzioni da parte del Ministero della Cultura che continua a mantenere un dialogo vivo con l’Unesco e con la volontà di valorizzarlo e farlo rientrare nella candidatura".
Ci sono speranze concrete o solo ipotesi?
" Se sono qua a visitarlo vuol dire che le speranze potrebbero esserci".
Ma la visita del Ministro Giuli non era stata programmata solo per il teatro ma anche per una futura mostra sui pregiati bozzetti del Canova che sono da secoli custoditi nell’antica biblioteca di Cagli. Al ministro abbiamo anche chiesto, quali altre novità prevede per la futura mostra del Canova.
"La mostra del Canova prevede un lavoro corale di ricerca e valorizzazione perché siamo di fronte a un patrimonio straordinario di cui ho preso atto e ci attiveremo subito per cercare di velocizzare il tutto, di Cagli ho visto troppo poco e oltre a ricevere il sindaco e le altre autorità al Ministero tronerò sicuramente a Cagli per girare, conoscerla meglio. apprezzare le sue bellezze e mi auguro anche di poter far posizionare la targa Unesco sulla bellissima facciata di questo teatro".
Ma la novità sulla Mostra del Canova è stata illustrata dal cagliese e professore della Politecnica delle Marche Paolo Clini e dallo storico Stefano Papetti: "Il ministro ha mostrato un enorme interesse – ha affermato Paolo Clini – come noi quando la prima volta abbiamo visto con stupore i disegni del Canova e della loro bellezza. Un grande patrimonio di Cagli che si valorizzerà e la risposta del ministro ci apre prospettive molto importanti per aprire nei saloni del Palazzo Mochi Zamperoli".
E Papetti ha sottolineato: "Questi bozzetti sono una testimonianza molto importante non solo per i cagliesi ma anche per gli studiosi del Canova e il ministro ci ha confermato che studierà avvalendosi anche delle competenze della Politecnica delle Marche, realizzeremo le esposizioni nel piano nobile dove alcuni affreschi del ‘600 sono stati ripresi da quelli del Canova che testimoniano una vicinanza molto stretta. Il Canova è un artista conosciuto in tutto il mondo e Cagli può diventare un polo d’attrazione per il turismo culturale internazionale in un modo adeguato e moderno con questa futura mostra sul Canova".
Mario Carnali