Spunta un’altra antenna accanto alla ferrovia poco prima di Fosso Sejore, all’altezza della spiaggia libera, accanto ai bagni Cocoloco. "L’hanno montata qualche giorno fa, accanto a quella che già c’era – dice Andrea Rossi dei bagni Cocoloco –: prima è arrivata una squadra che ha fatto il buco nella massicciata, poi è arrivata un’altra squadra che ha montato l’antenna. Fra l’altro accanto ad un’altra che lì ormai da qualche anno. Proteste da parte dei bagnanti? No, quello no, ma al termine dei lavori le squadre hanno lasciato il sottopasso che porta in spiaggia pieno di immondizia per cui abbiamo dovuto chiamare un tecnico dell’amministrazione che devo dire è stato bravissimo perché sono subito arrivati quelli di Marche Multiservizi che hanno pulito tutto".
Ma il presidente di Legambiente Rosalia Cipolletta aggiunge: "Non si può lasciare in mano ai soli tecnici e nemmeno a un solo assessore il piano antenne della città. La compagnia Iliad ne deve piazzare undici per cui il problema diventa politico e doveva essere preso in mano dalla giunta come hanno fatto a Fano e a Rimini. Poi un altro punto fondamentale è capire il 5G a chi serve e per cosa sulla base delle necessità della popolazione".
Intanto a Muraglia i residenti sono sul piede di guerra: hanno scritto una lettera al Comune e stanno raccogliendo le firme affinché l’antenna sorta all’improvviso a due passi dall’asilo "Poi poi" di via Ferraris, sia rimossa quanto prima. Si tratta di un ripetitore installato nello spazio Telecom di via Beccaria, a circa 20 metri dal giardino della scuola. La società parla di una "installazione temporanea" per 120 giorni, ma di fatto nessuno sa quale sia la destinazione finale di questa infrastruttura. Motivo per cui si teme che la sua presenza nel quartiere possa diventare definitiva. Il comitato chiede che venga rimosso questo ripetitore, "non rientrando nei criteri stabiliti dalla legge circa la vicinanza ad abitazioni civili e scuoleospedali etc".