Gli acquerelli negli oratori urbinati in mostra fino all’11

Sono visitabili fino a domenica due interessanti mostre di acquerelli, temporanei prolungamenti dell’edizione dello scorso maggio di Urbino in Acquerello. Le esposizioni sono collocate all’interno del percorso di visita dei due oratori di san Giovanni e san Giuseppe, in via Barocci, di cui seguono gli orari d’apertura (10-13 e 15-18 tutti i giorni).

Le due mostre sono tanto distanti per tematiche e stile pittorico, ma hanno in comune la rilevanza nazionale e internazionale degli autori, lo spagnolo Pedro Cano e il milanese Angelo Gorlini. È intitolata “Oltre…“ quella di Angelo Gorlini, all’oratorio di san Giuseppe. Una ventina di opere di dimensioni insolitamente grandi per la tecnica dell’acquerello sono collocate nell’oratorio barocco, tra chiesa e corridoi, dando l’impressione di trovarsi davanti a dei grandi acrilici. Invece gli acquerelli occupano gli spazi degli scranni lignei destinati ai confratelli, formando un semicerchio, quasi un’assemblea che osserva il visitatore. Ma nessun personaggio è presente: si tratta solo di opere astratte, ispirate in larga parte alla natura: visioni di boschi, nubi, cieli, tempeste, flora. Alcuni possono ricordare nuvole di sabbia, altri intricate foreste: ognuno può trovarvi una diversa interpretazione. L’artista milanese è uno dei più affermati acquerellisti italiani, tecnica a cui si è avvicinato nel 1972. È presidente onorario dell’associazione italiana acquerellisti.

A venti metri, nell’altro oratorio, la prima e l’ultima sala del percorso sono invece dedicate a Pedro Cano, spagnolo di Blanca (Murcia), ma italiano d’adozione, con la mostra intitolata “Agua y color“. Qui vengono presentati in prevalenza scorci architettonici e nature morte. Cano dimostra di amare l’Italia negli svariati panorami che ritraggono rovine di Pompei, Cuma, Matera, scorci di antichi borghi, limoni sorrentini, dalle tonalità quasi sempre calde, color sabbia. Una deliziosa serie di quadri di piccolo formato presenta poi dei fiori, quasi delle tavole di un piccolo atlante botanico. Pedro Cano, insignito della medaglia d’oro per l’arte dal governo spagnolo, vanta innumerevoli mostre sia in Spagna che in Italia, ponendolo tra gli acquerellisti più apprezzati internazionalmente.

Giovanni Volponi