Gli agnelli? I più richiesti A tavola vince la tradizione

Braciole da 28 a 35 euro al chilo: "Apprezzati anche cappone e coniglio". Gli allevamenti da cui si riforniscono sono prevalentemente di Sestino.

Gli agnelli? I più richiesti  A tavola vince la tradizione

Gli agnelli? I più richiesti A tavola vince la tradizione

Oltre cento agnelli tagliati in braciole ben rosolate e costine finiranno quest’anno sulle tavole dei pesaresi. Saranno in realtà molti di più se consideriamo i ristoranti e quelli venduti a pezzi nei grandi magazzini. Ma limitandoci ai macellai della città, il consumo si ferma a 100. Lo si acquista per tradizione, ma anche perché l’agnello è una carne che solitamente non compare nei menù durante l’anno. Per sapere se i pesaresi hanno rispettato le scelte culinarie di sempre, abbiamo chiamato qualche macelleria. Da Bavosi, in via Pantano, l’agnello è in effetti un tipo di carne che va per la maggiore in vista della Pasqua. Alex che serve al banco dice: "Anche quest’anno ne abbiamo venduto almeno 50. Questo perché le famiglie amano mangiare tradizionale seguendo le vecchie ricette. La braciola è sempre la parte più richiesta. Non abbiamo cambiato il prezzo rispetto all’anno scorso, sempre 36 euro al chilogrammo, ma sappiamo bene che è un tipo di carne di prima qualità. L’abbiamo acquistata da allevamenti di Arezzo che sono una garanzia. La clientela – continua Alex – non tralascia il cappone per il brodo che costa sui 18 euro al chilogrammo, arrosti, pasticciate e il coniglio che lo vendiamo intorno ai 15 euro al chilogrammo. Sappiamo bene che sono le scelte preferite dai pesaresi e quindi non li deludiamo".

Alla macelleria Domenicucci lungo il Corso XI Settembre , Stefano spiega: "Braciole di agnello sono sempre le più richieste. Noi le acquistiamo da allevamenti di Sestino e sono davvero di grande qualità. Le vendiamo ad un prezzo intorno ai 28 euro al chilogrammo. Non manca certo la grande richiesta di coniglio, cappone per il brodo, arrosti di ogni tipo. In definitiva, siamo soddisfatti dell’andamento di quest’anno con le famiglie che rispettano le scelte di sempre e dunque la tradizione. C’è da dire che curiamo particolarmente la provenienza di ogni tipo di carne privilegiando ovviamente gli allevamenti che conosciamo".

Un’altra macelleria è quella della famiglia Elefanti in via Rossi. A parlare è il figlio Gianluca e sembra andare controcorrente: "Dal nostro punto di vista, quest’anno abbiamo venduto meno agnelli. Da sette dell’anno scorso a cinque. Il costo non è cambiato: da 32 a 35 euro al chilogrammo, ma evidentemente molti nostri clienti hanno preferito salutare il ritorno alla normalità andando al ristorante dove ovviamente lo troveranno già pronto e gustoso. Comunque abbiamo venduto molto bene tante altre tipi di carni, come il coniglio che lo vendiamo a 14,5 euro al kg e il cappone, a 16.50 euro al kg, perché se si vuole un brodo all’altezza delle feste, va fatto col cappone. Per quanto riguarda gli agnelli noi li compriamo da allevamenti di Sestino e di Sassocorvaro, che offrono carne di grande qualità".

ro.da.