Gli autisti ex Tundo: "Aspettiamo gli stipendi"

Scuolabus, lettera dei dipendenti: "I Comuni devono sostituirsi alla ditta per gli arretrati, ma finora da Pesaro è arrivata solo una mensilità"

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Le scuole finiscono e con esse anche il loro lavoro. Per questo gli autisti degli scuolabus hanno deciso di far sentire la loro voce. Temono che, spenti i riflettori sul problema, perderanno definitivamente i soldi che devono avere per il servizio reso. Hanno alcuni stipendi indietro gli autisti degli scuolabus di Pesaro e Vallefoglia. Ciononostante hanno continuato a garantire il servizio di trasporto scolastico con il sorriso. Sono una quarantina gli ormai ex dipendenti della Tundo Vincenzo Spa, la società privata della provincia di Lecce appaltatrice del trasporto scolastico pesarese, che negli ultimi anni è stata più volte protagonista di pagine di cronaca (locali e nazionali) per i disservizi offerti in più comuni: scolaretti lasciati a piedi, mezzi sequestrati perché circolavano senza copertura assicurativa sono solo due dei tanti esempi. "Siamo gli ex dipendenti della ditta Tundo s.p.a. – scrivono una quindicina di loro in una lettera indirizzata al nostro giornale –. Attendiamo ancora di essere pagati per i mesi lavorati nei quali abbiamo garantito il servizio di trasporto di scuolabus di bambini e disabili, nonostante le grandi difficoltà avute con la ditta Tundo s.p.a. Facendo un riepilogo vorremmo ricordarvi che fin da settembre la Tundo ci ha lasciato senza stipendio (dal giugno precedente), ci ha dato mezzi con ruote usurate con battistrada liscio, mezzi con problemi meccanici e freni malfunzionanti, con revisioni scadute o senza assicurazione, con gasolio centellinato. Non sono mancati anche episodi dove gli stessi autisti hanno anticipato di tasca loro i soldi per il gasolio, garantendo così tutto il giro giornaliero, pur sapendo di rischiare di non riaverli". Per i dipendenti del trasporto pubblico, che si rivolgono a cuore aperto agli amministratori di Pesaro e Vallefoglia, "entrambi i Comuni sono responsabili, rispettivamente nel loro territorio, della gestione del servizio scolastico ma entrambi, con modalità diverse, si sono disinteressati dei dipendenti che hanno comunque garantito a loro nome e per loro il servizio comunale di trasporto scolastico. Il Comune di Pesaro ha pagato in surroga il mese di settembre 2021, ma dove sono finite le mensilità di ottobre, metà novembre e Tfr? Niente. Il Comune di Vallefoglia, invece, pur avendo avuto le richieste dei pagamenti in surroga del mese di giugno 2021 e Tfr, non ha pagato nulla, nemmeno i mesi di ottobre e dicembre e Tfr. Per questi ultimi addirittura Vallefoglia non ha voluto neanche che si presentassero le domande in surroga, disinteressandosi totalmente".

Chiedono "un’azione concreta che mantenga fede agli impegni presi e soprattutto alla parola data" i dipendenti ex Tundo. Perché "il dottor Chiani, in rappresentanza del Comune di Pesaro, durante la riunione con la nuova ditta appaltatrice e subentrante (che qui non è tirata in causa), alla presenza di sindacati e noi dipendenti ci ha detto che il Comune avrebbe garantito per noi fino al 15 novembre 2021. Allora, perché ancora non siamo stati pagati? Ai dipendenti poco importano le vicende giudiziarie tra la Tundo s.p.a. e i Comuni di Pesaro e di Vallefoglia; noi abbiamo lavorato per garantire un servizio comunale e ora i nostri unici interlocutori e garanti sono il Comune di Pesaro e il Comune di Vallefoglia".

Tiziana Petrelli