Duecento libri per la ricostruzione. È l’altro lato della loro missione, almeno nel caso di Cantiano. Il paese colpito dall’alluvione del 15 settembre scorso ha visto ieri mattina recapitarsi un carico di volumi che daranno la base per riattivare la biblioteca. L’idea è nata da Leonardo, alunno della 1ª A delle medie Volponi di Urbino.
"Con un gruppo di 20 alunni abbiamo raggiunto il paese sconvolto dall’alluvione di metà settembre. Il Progetto di donazione dei libri per la biblioteca della scuola primaria di Cantiano nasce da un nostro alunno di 11 anni – spiega la preside dell’istituto Volponi Maria Lorena Farinelli –. Tutto è nato a inizio anno scolastico quando Leonardo ha parlato con la professoressa di Arte dei manufatti di argilla, creati durante il campo estivo, e del desiderio di organizzare un mercatino di beneficienza, in cambio di fondi da destinare alle scuole alluvionate. Così è partita la scintilla della solidarietà con un mercatino davanti la scuola".
Come nello storico programma di Rai 3 “Per un pugno di libri“ di Piero Dorfles, tutta la classe ha contribuito con lavoretti e prodotti vari ad allestire una bancarella il sabato nei pressi della scuola di via Oddi, a cui hanno partecipato genitori e abitanti. Raccolti i fondi sufficienti Farinelli ha contattato il collega cantianese Edoardo Virgili per chiedergli di cosa avessero bisogno. Una biblioteca, appunto.
"Da quel giorno, il passa parola ha fatto il resto, la raccolta si è subito intensificata non solo nella ricerca di fondi ma anche nella donazione di libri usati. Ieri, visitando Cantiano, siamo rimasti molto colpiti e assieme ai ragazzi abbiamo vissuto attimi di riflessione ed emozione. Sia prima che durante la consegna", prosegue la professoressa Gabriella Bernardini.
A contribuire alla raccolta anche altre realtà come, Centro Ibis Urbino, Libreria Battelli Urbino, l’associazione Gumma Gruppo Just di Fano ed il professore Francesco Frattallone; libreria Mondadori di Fermignano, Morbidelli di Pergola, Barzotti di Acqualagna, Lisa Scalbi e Maria Concetta Castelluzzo di Urbino. Francesco Pierucci