Gps sotto l’auto della moglie, fioraio 50enne di Pesaro nei guai

Voleva sapere dove fosse la donna a ogni ora del giorno e della notte. Le aveva addirittura messo un investigatore privato alle calcagna

Pesaro, 30 novembre 2022 - Voleva sapere dove fosse a ogni ora del giorno e della notte. E per ricostruire la mappa di tutti i suoi spostamenti le aveva addirittura messo un investigatore privato alle calcagna e un gps sotto la macchina. Una presenza così costante che un giorno ha capito di essere seguita, arrivando a scoprire anche la cimice nascosta sotto l’auto. A finire nei guai, un 50enne del pesarese, commerciante di fiori, denunciato dalla ex moglie per il reato di interferenza nella vita privata. La procura aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo, ma la donna, difesa dall’avvocato Michela Maria Massanelli, si era opposta.

Sistema GPS sulle automobili
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Ieri il giudice Giacomo Gasparini ha rinviato la discussione dell’udienza perché l’indagato (assistito dall’avvocato Irene Ciani) e la presunta vittima starebbero provando a chiudere il caso con una trattativa. Tutto comincia quando la storia dei due finisce. Lui però non vuole accettare la separazione. Sospetta che lei abbia già un altro uomo. Così comincia a seguirla. Anzi, a farla seguire da un investigatore. E per non perdere di vista neppure un secondo la donna, decide di farle piazzare un gps sotto la macchina.

La ex però si accorge di quella presenza che la segue come un’ombra. Scatta la denuncia contro il marito. Ma per la procura il reato di interferenza non ci sarebbe perché il gps sarebbe stato messo durante la separazione e chiede l’archiviazione. La donna invece sostiene che questa era già stata fatta e che la cimice era ingiustificata e dunque illecita. Da qui l’opposizione. Su cui deciderà il giudice alla prossima udienza.

e. ros.