Green pass, controlli in Comune

Saranno a campione. Così emerge dall’incontro tra i dirigenti e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil

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Green pass obbligatorio dal 15 ottobre per tutti i lavoratori: il Comune di Fano sceglie di fare controlli a campione. E’ quanto emerso dall’incontro che l’altro ieri i dirigenti comunali, nel loro ruolo di datori di lavoro, hanno avuto con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Rimane da sciogliere, non solo a livello fanese, il nodo del controllo del green pass ai dirigenti, al sindaco e agli assessori.

Per quanto riguarda gli altri dipendenti, la soluzione dei controlli a campione sarebbe stata scelta per assicurare le stesse modalità a tutto il personale che, però, lavora in palazzi differenti, dislocati in diverse parti della città. Soprattutto si è voluto evitare che le verifiche potessero avvenire agli ingressi degli edifici comunali (dove si trovano le macchinette per la marcatura delle presenze) che in molti casi sono in prossimità degli sportelli aperti al pubblico. "Il controllo a campione – fanno sapere dal Comune – riteniamo sia un modo più rispettoso e decoroso di verificare il possesso del green pass, sia a garanzia dei dipendenti sia dell’ente. Ricordando che chi viene sorpreso senza la certificazione verde è immediatamente sospeso dal lavoro, ha un provvedimento disciplinare e si vedrà applicata la relativa sanzione da parte del Prefetto". Il sindacato avrebbe preferito al controllo manuale, quello automatico (come avviene per la misurazione della temperatura), "ma al momento non ci sembra – afferma Francesco Todaro della Cisl – che il Comune abbia intenzione di investire sul controllo automatico". Dunque il Comune ha deciso di muoversi in questo modo: i 9 dirigenti comunali, nella loro veste di datori di lavoro, dovranno nominare dei delegati per il controllo del green pass. Il numero dei delegati sarà variabile in funzione delle esigenze e del numero dei dipendenti dei vari settori. Ognuno di loro attraverso l’app scaricata sul cellulare procederà alle verifiche, casuali, recandosi negli uffici. Inizialmente i delegati utilizzeranno i loro cellulari, poi come richiesto anche dai sindacati saranno dotati di smartphone di servizio.

"Come sindacato – aggiunge Todaro – abbiamo avanzato la richiesta di tamponi gratis per coloro che non sono vaccinati e di stipulare convenzioni con le farmacie per tamponi a prezzi calmierati e percorsi dedicati, visti i sovraffollamenti delle farmacie". Sollecitazioni non accolte dal Comune per due ragioni: "Spetta al governo, e non all’Amministrazione comunale, calmierare i prezzi dei tamponi e non sarebbe prevedere un percorso privilegiato per i dipendenti pubblici: i lavoratori sono tutti uguali, pubblici e privati".

Anna Marchetti