Guardie ecologiche, questione in Regione

Sui contributi del servizio domani Marta Ruggeri interviene in Consiglio

La questione legata ai contributi del servizio di vigilanza ecologica sarà dibattuta giovedì in Consiglio Regionale ed anche Marta Ruggeri, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che per prima nel febbraio scorso sollevò la questione, torna ad incalzare l’Assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi. "Abbiamo la fortuna di avere dei gruppi di Guardie Ecologiche Volontarie davvero attive e affidabili nello svolgere i loro compiti che mai come oggi sono fondamentali -commenta Ruggeri-, quello che ora serve è il sostegno diretto a questo gruppo da parte della Regione. Eppure non dovrebbe essere una novità: esiste una legge regionale che lo prevede dal 1992 e ciò fa emergere anche le responsabilità dei governi regionali precedenti. Ora i volontari vanno avanti con le donazioni del 5x1000 o con i contributi di alcuni cittadini privati invece, vista anche l’importanza del servizio svolto, sarebbe opportuno che la Regione facesse la sua parte. Il ruolo delle G.E.V. è fondamentale per la tutela dell’ambiente, dalle risorse idriche e il suolo, alla flora e la fauna, e questi volontari possono rappresentare, come è avvenuto anche recentemente nella nostra provincia, una pronta risposta alle tante emergenze ambientali che periodicamente si susseguono". C’è poi la questione delle nuove guardie ecologiche tenute nel limbo perché non si riesce a capire chi debba nominarle: "Con una collaborazione tra il Raggruppamento G.E.V. della provincia di Pesaro e Urbino, il nucleo vigilanza WWF e l’Università di Urbino -continua Ruggeri- nel 2019 si è tenuto un corso per formare nuove guardie volontarie nella vigilanza ambientale sul territorio, il primo corso del genere in Italia. Ad oggi la provincia di Pesaro e Urbino ha perso alcune competenze, pertanto le aspiranti 25 G.E.V., che hanno svolto nel 2019 il corso sopra indicato, sono ancora in attesa di essere nominate".

Andrea Angelini