Pesaro, troppi zombie per strada. Lettera al prefetto

Halloween, protesta a Fossombrone. I residenti hanno paura: "Dateci garanzie"

Zombie in strada

Zombie in strada

Fossombrone (Pesaro Urbino), 29 ottobre 2017 - In una città che si spacca per ogni nonnulla ha addirittura provocato l’invio di una lettera la Prefetto la manifestazione 'Zombie Night Game', partita ieri notte nelle vie del centro storico. Si tratta di un evento organizzato da ET Eventi e Teatro, associazione culturale di Fermignano impegnata nella promozione di attività ludico-teatrali in tutte le Marche. L’occasione è la festa di Ognissanti, celebrazione di origine celtica che ormai conosciamo tutti come Halloween, anche se era già conosciuta da noi in forme meno pacchiane e commerciali. Come hanno spiegato gli organizzatori nella conferenza stampa di presentazione, «le vie del centro storico si animeranno in un’enorme area di gioco sullo sfondo dell’apocalisse zombie.

Un live action game a squadre, che combina caccia al tesoro a tempo, orienteering e gioco di simulazione». I partecipanti ricevono una mappa, viene loro assegnato un colore di riferimento e data l’indicazione del punto di partenza. Da Corso Garibaldi sono sei i percorsi che si snodano per tutti i vicoli, spesso non frequentati e poco conosciuti dagli stessi forsempronesi.

Non tutti sono d’accordo. Alcuni abitanti di via Cesare Battisti, pieno centro storico, hanno infatti inviato una lettera al Prefetto in cui mettono in luce almeno quattro punti problematici: non essere stati adeguatamente informati dell’evento; quali siano le garanzie di sicurezza per i partecipanti e i cittadini; perché tocca sempre al loro rione (che per inciso è anche quello del sindaco, ndr) subire queste iniziative; se non sia un problema avere gente mascherata che gira di notte per i vicoli del centro città.

Come sempre, le opinioni discordano. Qualcuno appoggia in toto la caccia allo zombie, per esempio un commerciante di abbigliamento di Porta Fano, che dice: "Per una volta che in questa città entra un po’ di allegria e divertimento non va bene. Preferiscono una città triste, un grande dormitorio". Un collega che ha il negozio non molto lontano è più problematico: "Forse quattro giorni sono troppi – dice – e poi non è roba nostra, viene dall’America?". Il sindaco Bonci: "Forse i residenti temevano una cosa tipo carnevale storico – dice – con gente alticcia che si aggira indisturbata. Non ci sono locande dove bere e chi gioca paga per farlo, per cui gioca e basta e non fa casino. Ovviamente saranno presenti carabinieri e addetti alla sicurezza".