Hangartfest, tutti i colori della danza

Ad aprire la quarta settimana di spettacoli sarà il collettivo multidisciplinare Cantiere Idina Who. Il programma

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Hangartfest, festival di danza contemporanea, continua la sua programmazione questo weekend con tre nuove performance. Ad aprire la quarta settimana di spettacoli, ad un anno di distanza da "Rab Express", il collettivo multidisciplinare Cantiere Idina Who formato da Pablo Ezequiel Rizzo, Elisabetta Da Rold, Ilaria Zanotti, Margherita Scalise, Manuel Ghidini e Kateryna Kovalchu, che torna con un progetto triennale di coproduzione che li vede protagonisti.

Come primo dei tre lavori che presenteranno al Festival nel triennio 2022-2024 domani (venerdì 23) e sabato 24 settembre alle 21 al Teatro Maddalena porteranno in scena la prima assoluta di "Sugar me". Lo spettacolo, coprodotto da Hangartfest in collaborazione con Aiep, sceglie come escamotage narrativo il colore rosa che assume in questa ricerca la valenza di filtro: gioco prospettico e lente dello spettacolo sulle cose del mondo. É il colore del leviatano contemporaneo che si maschera, è il velo di apparenza che permea ovunque, muta forma in base al contesto e ne assume le sembianze. A seguire, dopo lo spettacolo, sempre domani (il 23 settembre), si terrà l’"Incontro con l’Artista" a cura del critico di danza Silvia Poletti.

Sempre nel contesto del progetto di coproduzione triennale a sostegno dei giovani coreografi, sabato 24 settembre, alle 11, al Teatro Maddalena, verrà presentato "The Choreographic Novel", Editore Ephemeria. Il libro raccoglie gli esiti del triennio di coproduzione 2018-2020 con protagonista Marta Bevilacqua, coreografa e condirettrice della Compagnia Arearea di Udine.

L’incontro avverrà alla presenza di Marta Bevilacqua, Silvia Poletti, Antonio Cioffi e dell’editore Antonello Andreani (Ephemeria). La programmazione prosegue sabato 24 e domenica 25 settembre nella Piazzetta Mosca a partire dalle 16 con la performance partecipativa "Sunflower Experience" della performer e giovane coreografa Lucrezia Gabrieli e del compositore e sound designer Giacomo Calli, entrambi membri del collettivo 42Stems. Ogni partecipante è invitato ad esplorarlo indossando delle cuffie e lasciandosi accompagnare dalla musica e dal movimento della performer Lisa Vergoni. Domenica 25 alle 21 al Teatro Maddalena sarà la volta di "Citerone" di IfigeniaTyche, coreografia di Michele Ifigenia Colturi. Il lavoro, che vede in scena le danzatrici Enzina Cappelli e Andreyna De la Soledad, parte da un’analisi specifica del testo "Le Baccanti" di Euripide, estrapolando la sfera corale della tragedia. L’opera narra il ritorno di Dioniso, dio dell’estasi, in una Grecia irrispettosa nei confronti della sua essenza divina. Capro espiatorio del suo riscatto saranno le donne tebane, vittime e poi carnefici, giostrate dai disegni del Dio vendicatore. Prosegue anche la retrospettiva sul Festival "Mossi Da Visioni" a cura dell’artista visivo Paolo Paggi. Il materiale fotografico di Umberto Dolcini rivisitato dall’artista Edoardo Serretti viene presentato al pubblico allo spazio d’arte "Sugo" dal lunedì al venerdì fino al 30 settembre dalle 16 alle 19 e al Camponi Atelier all’alba di tutti i mercoledì di settembre (ultimo appuntamento il 28 settembre, alle 5.45).

Info. www.hangartfest.it

b.t.