Luna park gratis per i dipendenti dell’ospedale Santa Croce e di tutti gli altri ospedali della provincia. La promozione, estesa anche al personale della protezione civile e ai familiari, è stata lanciata mercoledì scorso dalla responsabile delle giostre, Gemma Medini, 60 anni, per ringraziare i sanitari del loro operato durante la pandemia, e si ripeterà mercoledì 12 agosto. "Mio cognato è stato ucciso dal Covid – spiega la titolare -, mentre altri colleghi giostrai sono stati salvati grazie all’impegno di medici e infermieri. Per questo, assieme ai miei collaboratori, era il minimo che potessi fare. Ma l’iniziativa è volta anche a premiare l’impegno e il sacrificio, dimostrati durante i mesi più difficili dell’epidemia, quando gli operatori hanno messo a repentaglio la loro vita per salvare gli ammalati".
All’ingresso del luna park, nell’area dell’ex pista di go kart a Sassonia, i destinatari della promozione dovranno esibire il loro tesserino. Dopo potranno divertirsi gratuitamente, portando anche figli e consorti, accedendo a tutte le giostre. Dal tappeto volante, passando per la casa matta, il bruco mela, l’autoscontro, fino al pezzo forte del luna park, unico in Italia, il famoso Pendolo, richiestissimo dai bambini. I giochi a premi, ad esempio il tiro con fucile ad aria compressa, sarà scontato di 1 euro. Un’occasione di svago a cui potranno partecipare persino i turisti, ha precisato Gemma Medini, se dimostreranno di essere medici o infermieri che hanno lottato contro il Covid: "Ho preso accordi con l’assessore alle Attività produttive, spiegando che si tratta del nostro ringraziamento alla città per il lavoro svolto, anche da tutte le persone che hanno affiancato gli operatori sanitari. Quindi gli uomini della protezione civile, i quali si sono prodigati in aiuto di chi era in quarantena, e tutti gli altri volontari che hanno combattuto al loro fianco l’infezione". Il prossimo invito è fissato per mercoledì prossimo, dalle 15 alle 24 e oltre, ed è è rivolto ai dipendenti degli ospedali di tutta la nostra provincia.
Marco D’Errico