ELISABETTA FERRI
Cronaca

Happy birthday ’Miss Cola’, 100 anni . Ha insegnato l’inglese a migliaia di pesaresi

Oggi il compleanno della prof rimasta in cattedra per 74 anni. Carismatica ma che paura col suo: "Will you come to the blackboard?".

Happy birthday  ’Miss Cola’, 100 anni . Ha insegnato l’inglese  a migliaia di pesaresi

Anna Maria Cola davanti alla lavagna. Un’immagine ormai diventata quasi un’icona

Ha attraversato un secolo con stile Anna Maria Cola, per tutti i suoi ex allievi inderogabilmente Miss Cola. Oggi compie cent’anni, 74 dei quali dedicati all’insegnamento. Intere generazioni di pesaresi hanno imparato con lei un inglese grazie al quale si sono ‘difesi’ o fatti largo nel mondo. Così amata e rispettata dai suoi ‘ragazzi’ da avere una pagina facebook a lei dedicata ‘Miss Cola fan club’. Con la sua amabile ironia, informata della cosa, ha commentato: "Questa cosa mi diverte molto, chi è il reo? Cesare Patrignani?".

Non si sbagliava, per dire quanto conoscesse le caratteristiche dei suoi alunni, dei quali tuttora ricorda nomi e cognomi. Timida e riservata, ma allo stesso tempo carismatica: così la definisce Massimo Mosca. Un ritratto centrato. Perché così era tra i banchi di scuola. Se chiedete a qualcuno la prima immagine che gli viene in mente, molti risponderanno che non l’hanno mai sentita alzare la voce: entrava in classe, parlando già inglese, con un tono bassissimo. Questione di atteggiamento, ma anche di astuzia: se volevi capire qualcosa, eri costretto a stare zitto. "Be quiet please", era il suo ammonimento ricorrente ai più turbolenti. Si è fatta ascoltare esercitando semplicemente la sua autorevolezza e conquistando la stima di tutti per la sua puntigliosa preparazione, non solo grammaticale, perché grande era il suo amore per la letteratura inglese. Naturalmente, proprio per questo suo stile, incuteva anche un pizzico di timore: Alessandro Alpini, poi diventato giocatore della Vis Pesaro, ricorda con terrore quei "will you please (cognome del chiamato) come to the blackboard?".

Indimenticabili anche i suoi voti: poteva affibbiarti un ‘tra il 5 ½ e il 6--’ senza fare una piega come ricorda Daniela Paolini o comunicare ai tuoi genitori ai colloqui che eri migliorato perché eri passato dal 4- al 4, come ricorda Quirino Palmese. Mentre Evelina Anniballi sottolinea di "averla ricevuta come unica materia a settembre ma aver poi intrapreso la Scuola per Interpreti e Traduttori di Bologna prendendo sempre ottimi voti". Cristina Belogi la descrive come "autorevole, giusta e profondamente empatica. Non c’era nulla di punitivo nei suoi voti, quando negativi. Se nelle agenzie dove ho lavorato sono stata in grado di gestire la comunicazione di multinazionali è stato grazie al suo spronarmi in modo incoraggiante e benevolo".

Nonostante il suo ‘old british style’ è stata una donna modernissima, fra le prime ad affacciarsi alla carriera di insegnante: si è laureata nel 1948, sfidando le difficoltà per raggiungere Venezia durante la guerra. Pochi mesi era già in classe: ha insegnato all’Istituto tecnico commerciale Battisti di Fano e Bramante di Pesaro, alle scuole medie Lucio Accio e Picciola (compreso il nostro Franco Bertini), all’Istituto Magistrale Morselli di Pesaro e al Liceo Scientifico Marconi di Pesaro, dal 1973 al 1988, quando è andata in pensione, portando alla maturità l’ultima quinta F. Ma nei successivi 34 anni non è rimasta inattiva, continuando ad insegnare il suo amato inglese come volontaria all’Unilit, l’università della terza età, fino a due anni fa quando ha perso la vista. Oggi riceverà l’omaggio floreale che il Comune di Pesaro riserva ai centenari, ma ciò che conta per Miss Cola è la riconoscenza dei suoi alunni. Che saluta così: "Il fatto che è ancora mi ricordiate mi scalda il cuore: l’affetto delle persone è molto importante. Vi ringrazio tutti". Happy birthday, Miss Cola.