I Cinque Stelle non chiudono al parco eolico "Si rispettino le distanze dalla nostra costa"

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Parco eolico offshore e rigassificatore al largo di Fano: si muove la politica. All’eolico guarda con interesse M5S "a patto che – commenta la capogruppo in consiglio regionale Marta Ruggeri (foto) – gli impianti siano previsti oltre le 12 miglia marine, quindi a oltre 22 chilometri dalla costa. Una misura che tutela la vocazione turistica del territorio, il suo paesaggio marino e la sicurezza della pesca".

Al progetto di un parco eolico a 30 chilometri dalla costa fanese (sono previste 84 turbine, galleggianti o fisse, da 10 megawatt e pannelli fotovoltaici da 2,5 megawatt per un totale di 1050 megawatt) sta lavorando la società ravennate Agnes srl: il progetto è nella fase preliminare. L’impianto fanese farebbe parte di un programma più ampio della società Agnes srl, che comprende altri 5 siti, dal Veneto all’Abruzzo. La società ha già chiesto a Terna l’autorizzazione per connettersi alla centrale elettrica di Carrara ed ha individuato, almeno parzialmente, i soggetti (player mondiali e multinazionali) interessati ad investire sull’impianto fanese 2 miliardi di euro. Energia pulita, quella prodotta dall’eolico, della quale Fano e l’intera regione avrebbe grande bisogno. Ruggeri fa, infatti, notare che "secondo la più recente analisi di Terna il deficit energetico delle Marche è pari a -68% ed è il peggiore del Paese. Complessivamente l’Italia registra un -11%. Al -68% delle Marche, seguono Umbria con -55%, Veneto -54%, Lazio -45%. Dati che la capogruppo grillina riporta in una interrogazione a risposta immediata (se ne discuterà nel consiglio regionale di martedì 8 novembre) nella quale fa notare come i dati statistici "siano di sostegno alla scelta di dare assoluta priorità agli impianti per sfruttare le energie rinnovabili, in particolar modo attraverso il fotovoltaico, il solare termico e l’eolico, così da velocizzare la progressiva riduzione dell’inquinamento da ossido di carbonio e promuovere l’autonomia energetica del nostro Paese". Si sta muovendo anche l’assessore all’Ambiente Cora Fattori, sul territorio per acquisire informazioni sul parco eolico, con la Regione per sapere qualcosa di più sul rigassificatore. "In municipio non è arrivata alcuna comunicazione" né per l’uno né per l’altro impianto.

"Personalmente – prosegue Fattori – sono affascinata dai parchi eolici, nel caso specifico voglio capire che tipo di impianto si vorrebbe realizzare, in che punto e a quale distanza dal littorale". Se la scelta del parco eolico al largo delle coste fanesi sarebbe dettata dall’individuazione di un particolare corridoio di vento e dalla presenza a Carrara della centrale elettrica, la centrale del gas di Camminate potrebbe giustificare il rigassificatore galleggiante. Estremamente cauto l’approccio dell’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi preoccupato "per i riflessi sul turismo e sull’ambiente, che sono il nostro petrolio". Aguzzi ha anche annunciato che il suo assessorato sta lavorando ad una proposta di legge per regolamentare il fotovoltaico e l’agrivoltaico. Una proposta in tal senso, sul modello della Regione Veneto, era stata già presentata dai consiglieri regionali della Lega, primo firmatario Luca Serfilippi, che commenta: "Ben venga la proposta di legge della giunta che avrà un iter più veloce".

Anna Marchetti