I compagni di classe: "Sei... indescrivibile"

Il gonfalone dell’Istituto agrario segnato di lutto, la preside Donatella Giuliani l’ha portato in camera mortuaria perché potesse accompagnare il feretro di Marco Ragnetti. Molto toccante è stata la lettera che i suoi compagni di scuola gli hanno dedicato durante il funerale. A leggerla a nome di tutti gli studenti della 2ª C, è stato Mio. "Caro Marco, siamo ora tutti qui con te per ricordare com’eri. Ci hai strappato sempre un sorriso, anche nei momenti in cui la vena si era chiusa. Sei quel ragazzo a cui si voleva bene in qualsiasi circostanza; l’amico di tutti, colui che aiutava e colui che aveva sempre la battuta pronta. Sei solare, simpatico, disponibile e soprattutto molto spontaneo nelle cose. Non ti nascondevi dietro a niente ed andavi sempre a testa alta per superare le salite che facevi con la tua bici. Non ci sono molte parole per descriverti, sei complicatamente indescrivibile, e non ci chiedere perché sei indescrivibile, perché non te lo sapremmo dire…. Dopo tutto non siamo mai stati bravi nei compiti d’italiano. Per molte persone sei quel ragazzo che c’era sempre per qualunque cosa, per altre invece sei quello delle battute, dell’ultima parola e di quelle tante cavolate fatte assieme. Eri come un fratello maggiore per tutti noi. Forse molte volte tanti di noi ti hanno fatto arrabbiare o anche viceversa, ma non importa, noi ti amiamo per come sei, e ti ricorderemo tutte le volte come quel ragazzo che faceva ridere. Ciao ragno, dopo tutti i tuoi insegnamenti, te ne diamo alcuni noi, con delle nostre frasi: Meglio perdere un minuto di vita che la vita per un minuto. Ricorda sempre che questo non sarà un addio ma un arrivederci. Quando capiremo le dinamiche del mondo forse saremo lassù potendoti dare un abbraccio. E soprattutto ricorda sempre che per noi non eri un fratello ma molto di più. Arrivederci Ragno".

s.v.r.