I giardini di via Colombo dedicati a Nilde Iotti

Cerimonia ieri alla presenza dell’ex deputata Livia Turco e del vicepresidente della Camera Rosato. Il sindaco ricorda il suo incontro.

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Il mare come sfondo, le musiche di Ennio Morricone a intervallare gli interventi, il ricordo di Livia Turco che con lei ha mosso i primi passi nella politica. Pesaro ha intitolato i giardini di via Colombo a Nilde Iotti. Una delle prime città in Italia a dedicarle uno spazio pubblico, sebbene la Iotti sia morta oltre vent’anni fa, nel 1999. Quest’anno avrebbe compiuto cent’anni. Pesaro le ha intitolato i giardini di via Colombo, recentemente riqualificati (con non poche critiche per l’eccessivo uso della ghiaia) grazie al finanziamento della Fondazione Scavolini. A scoprire la targa, ieri pomeriggio, c’erano Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, ed Ettore Rosato, vice presidente della Camera, ovvero di quel ramo del Parlamento di cui la Iotti è stata presidente per 13 anni, un record tuttora insuperato. "Vi porto il ringraziamento della figlia Marisa Malagoli Togliatti, che è molto felice di questo momento – ha esordito Livia Turco –. Se c’è una cosa che ci ha insegnato Nilde Iotti è il ’noi’. Lei vorrebbe che oggi questa intitolazione ricordasse non solo lei, la sua personalità, la sua figura, ma anche le altre donne protagoniste della nostra Repubblica come Tina Anselmi, con cui è stata molto legata, e le 21 madri costituenti, a cui dobbiamo dedicare piazze e strade per insegnare ai giovani che la Costituzione ha avuto padri e madri. Nilde Iotti sarebbe felice del luogo che avete scelto, perché è un luogo popolare, dove ci sono tante persone. Lei, donna così autorevole e consapevole del proprio valore, ci ha sempre insegnato il valore di una politica popolare, che doveva coinvolgere attivamante i cittadini e le cittadine. Si potrebbero dire tante cose su di lei – ha continuato Livia Turco –: l’impegno per la democrazia, le battaglie per le donne da quando fu nell’assemblea costituente, poi per le braccianti, per la pensione alle casalinghe, per il divorzio. L’impegno per l’Europa. Ma ciò che la farebbe molto felice di questo luogo è che ci passano tante persone, che sono espressione di questo suo modo di concepire la politica del ’noi’".

Condivide Rosato: "Nilde Iotti sarebbe stata contenta della scelta di questo luogo, molto popolare, aperto a tutti, ma anche bello, con questa vista meravigliosa che offre Pesaro. Un luogo simbolo, adatto per ricordare una donna che ha sempre lottato per la libertà, negli anni difficili del fascismo ma anche dopo, negli anni della costruzione della democrazia, di cui ha voluto gettare solidi pilastri, a partire da quella Costituzione che ha contribuito a scrivere. E’ stata per 13 legislature in Parlamento, per 13 anni presidente della Camera. La prima donna, ma anche la persona che ha presieduto la Camera per più tempo. E’ stata una persona assolutamente di parte – ha proseguito Rosato –, molto convinta della sua appartenenza politica, ma assolutamente capace di rappresentare le istituzioni con grande autorevolezza e sapendo stare sopra le parti, giudice imparziale. Una donna straordinaria e un modello per la politica".

Ad aprire gli interventi, il sindaco Matteo Ricci: "I giardini sono uno spazio identitario per la città. Un luogo di bellezza, capace di stimolare riflessioni. Abbiamo voluto intitolare a Nilde Iotti la prima opera completata dopo il lockdown, nel centenario della nascita. Una figura orgogliosamente di parte, con una grande storia legata al Pci, eppure al tempo stesso imparziale e interprete autorevole delle istituzioni democratiche. Più di altre si è battuta per la democrazia: prima nella lotta della Resistenza, poi negli anni bui del terrorismo. Sono orgoglioso che Pesaro sia una delle prime città a intitolare un’opera alla sua memoria".

Patrizia Bartolucci