Luci spente e candele al cielo, è così che ieri anche Villa Fastiggi si è riunita sotto un unico grido: quello della pace. Nel campo da basket del Circolo Arci del Quartiere 4, oltre 200 persone hanno partecipato alla fiaccolata solidale nei confronti del popolo ucraino, organizzata dallo stesso quartiere assieme a diversi enti ed associazioni della zona come Periferica, la Carnevalesca di Villa Fastiggi, Upupa e Caritas.
"Il nostro quartiere, ancora una volta, sta dimostrando vicinanza e solidarietà nei confronti di chi soffre – ha sottolineato il presidente di zona Andrea Salvatori durante la manifestazione per la pace -. Mai avrei creduto di dover parlare di guerra, di qualcuno che scelga di prevalere con le armi su altri. Sono sinceramente emozionato per il calore e l’affetto che tutta la nostra comunità, durante questi difficili giorni, sta dimostrando". Una bandiera, quella della solidarietà, che deve continuare a sventolare alta perché "ci saranno ancora tanti momenti difficili da affrontare al fianco dei fratelli ucraini – ha detto Don Enrico, parroco di Villa Fastiggi -. Sono già in viaggio un milione di persone che scappano dalla guerra, altri 4 milioni inizieranno il loro percorso a giorni e noi siamo chiamati ad un’accoglienza intelligente, dobbiamo fornire loro alloggi ben pensati e degni. Dobbiamo far prevalere l’unione, l’unico mezzo che abbiamo per sconfiggere le armi e la guerra".
Alexandra Pylypiv, ucraina e trapiantata a Pesaro da venti anni, vive nella disperazione da più di una settimana: "Ho tutta la mia famiglia in Ucraina e da li non si vogliono spostare. Hanno deciso di rimanere nella loro terra, anche se qui oggi la preoccupazione è tanta e penso a loro ogni giorno. La comunità pesarese – ha concluso Pylypiv – si sta dimostrando vicina al mio popolo e di questo ne sono grata". Alla manifestazione hanno partecipato l’ex presidente della Regione Luca Ceriscioli e l’assessore Luca Pandolfi. E’ stata poi ricordata l’iniziativa delle Farmacie Comunali - attiva ancora fino all’otto marzo - dove per ogni farmaco donato ne viene aggiunto uno uguale dalle farmacie.
Giorgia Monticelli