I novanta anni +1 dell’inesauribile Giannino Ricci

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Si è dovuto aspettare un anno in più del previsto ma, finalmente, domenica 27 novembre Giannino Ricci ha potuto celebrare con famiglia e amici il suo compleanno numero 90... assieme al numero 91. Anche se la pandemia ha costretto a rimandare l’evento, che era previsto per il 2021, è stata comunque festa grande: a brindare con lo storico ristoratore e musicista della frazione Miniera di Urbino c’erano la moglie Nadia Rossi, la figlia Roberta e tutti gli assidui frequentatori della nota trattoria “La Collinetta“, che si trova a due passi dalla “Corte della Miniera“ e che ha condotto per 36 anni, attraverso quattro decenni. Le celebrazioni, organizzate da Luca Silvestrini, Silvano Calcinari Ansidei e dagli amici di Pieve di Cagna, si sono svolte in una casa nei pressi di Casinina, dove vecchi colleghi musicisti di Giannino hanno allietato il pomeriggio sulle note della tradizione del liscio romagnolo, riuscendo anche a convincere il festeggiato a riprendere in mano le bacchette per esibirsi alla batteria, tornando ai fasti del passato.

Nato a Urbino il 27 novembre 1931, da adolescente Ricci aiutava i genitori nel negozio di generi alimentari situato in zona Fornace di Miniera, dove vive tuttora con la moglie. Successivamente, ha lavorato come venditore ambulante di calzature e abbigliamento; da musicista ha sempre suonato la batteria, sin da giovane, prima con Franco Polidori e poi con Sergio Brancorsini (comunemente conosciuto come “Ciabaschin“). L’attività musicale è culminata nella nascita, a metà degli anni ‘70, del complesso “Gli Amici di Romagna“ che, per almeno un decennio, ha fatto divertire tutti i giovani nelle balere del Centro Italia. Nel 1983 ha aperto “La Collinetta“, che è rimasta attiva fino al settembre 2019, e tutti, almeno una volta, hanno avuto la curiosità di andare a mangiare la famosa “pizza di Giannino“.