I "segnali del futuro" dei bambini reinventano il codice della strada

I "segnali del futuro" dei bambini  reinventano il codice della strada

I "segnali del futuro" dei bambini reinventano il codice della strada

Si chiamano ‘I segnali del futuro’ e sono il frutto di un bel progetto ideato dal Comune di Sant’Ippolito insieme agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, in collaborazione con Aset, l’associazione ‘Eco-Fatto’ e le ‘Guardie Ambientali d’Italia’. ‘Segnali’, che, in concreto, sono cartelli con disegni e frasi eloquenti di educazione civica ed ambientale che saranno installati in una serie di luoghi strategici del territorio comunale e dei quali, ieri mattina, è stato collocato il primo, nella centrale Piazza della Rocca, durante una bella cerimonia alla quale hanno partecipato i bimbi e i ragazzi di elementari e medie con i loro docenti e la dirigente dell’istituto comprensivo ‘Mercantini’ Antonella Toma, il presidente di Aset Paolo Reginelli e i rappresentanti di ‘Eco-Fatto’ e delle ‘Guardie Ambientali d’Italia’.

"Oggi posizioniamo il primo di questi ‘Segnali del futuro’ – ha detto il sindaco Marco Marchetti – e nei prossimi giorni ne installeremo altri 10, nelle piazze dei nostri borghi, nei parchi giochi e vicino alle isole ecologiche. Sono davvero orgoglioso del lavoro svolto dai nostri ragazzi, che insegnano a ciascuno di noi le regole del rispetto dell’ambiente e della condivisione civile". E il tutto scaturisce da un progetto che ha accompagnato gli alunni durante l’intero anno scolastico, fatto di conferenze e laboratori tematici e, successivamente, dell’elaborazione della cartellonistica pubblica in cui hanno riportato attraverso il loro estro e la loro fantasia tutto ciò che hanno appreso, trasformandolo in un messaggio educativo per la collettività.

"Vogliamo vivere in un posto pulito e sicuro"; "c’è più gusto se butti i rifiuti nel posto giusto", alcune delle frasi riportate dai ragazzi nei loro ‘segnali’, dove non mancano anche citazioni famose, come quella di Robert Baden-Powel, fondatore nel 1907 de movimento mondiale dello scautismo: "Noi non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri, ma lo abbiamo avuto in prestito dai nostri figli". A chiudere la mattinata è stato un apprezzato spettacolo sui cambiamenti climatici del performer Filippo Brunetti.

Sandro Franceschetti