I sindaci: "Bene i 400 milioni Ma adesso si deve fare presto"

Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio: amministratori soddisfatti per i fondi stanziati dal Governo "Forse potrebbero non bastare e comunque è importante che non si metta di mezzo la burocrazia"

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di Amedeo Pisciolini

Con la finanziaria arrivano anche gli attesi aiuti (400 milioni) per i territori della Marche colpiti dall’alluvione del 15 settembre. Nelle prime dichiarazioni dei sindaci che rientrano nello stanziamento previsto dal Governo c’è soddisfazione anche se, come dice il sindaco di Serra Sant’Abbondio "i soldi potrebbero non bastare per ricostruire tutto". Il sindaco di Cantiano Alessandro Piccini così ha commentato la notizia: "Accogliamo con soddisfazione ed esprimiamo il nostro apprezzamento per lo stanziamento da parte del Governo nazionale di 400 milioni di euro per i territori delle Marche colpiti dall’alluvione del 15 settembre: 200 milioni previsti in un decreto straordinario più altri 200 milioni in manovra. Ci auguriamo ora che le risorse stanziate si possano rapidamente ‘mettere a terra’ e che si seguano adeguati criteri di ripartizione in funzione delle specificità e criticità dei territori e dei singoli Comuni colpiti". "Dopo gli importanti segnali di ripartenza di questi ultimi giorni – aggiunge il primo cittadino di Cantiano – ci auguriamo che grazie a queste risorse ci sia ora la concreta e immediata possibilità di trovare le totali coperture per le aziende che sono intervenute in ‘somma urgenza’ nella prima fase emergenziale oltre a liquidare i primi ristori ai privati cittadini e alle imprese per poi affrontare i milionari investimenti per il ripristino del patrimonio pubblico: strade comunali e provinciali, infrastrutture idriche ed elettriche, edifici pubblici, messa in sicurezza del territorio oltre alla pianificazione e realizzazione di interventi strutturali di mitigazione rischio idrogeologico".

A Frontone, altro territorio martoriato dal fenomeno atmosferico di metà settembre, il sindaco Daniele Tagnani ha commentato: "Apprendiamo con piacere la notizia dello stanziamento da parte del Governo di 400 milioni di euro per le aree colpite dall’alluvione. Chiaramente è una cifra importante e ringraziamo il governo per l’impegno e lo sforzo fatto. Ora aspettiamo la ripartizione delle risorse e ci auguriamo anche una ‘sburocratizzazione’ del sistema, per una rapidità di intervento finalizzata alla ricostruzione e al rimborso rispetto ai danni subiti dai cittadini".

"Quattrocento milioni, cifra importantissima – ha sottolineato da Serra Sant’Abbondio il sindaco Ludovico Caverni – ringraziamo tutti i parlamentari che ci hanno lavorato e che sono stati dietro a questo risultato, perché io sapevo che la cifra che si stava discutendo era di 200 milioni, una cifra sicuramente bassa che non bastava nemmeno a pagare le prime schede dell’intervento. Anche i 400 milioni non basteranno per ricostruire tutto perché faccio l’esempio solo del nostro comune: noi abbiamo rendicontato schede per la ricostruzione di 50 milioni, cifra che tenderà a salire, più i danni che hanno subito le imprese per circa 600 mila euro e i danni dei privati circa 500 mila euro, quindi in un comune piccolo come Serra ha incidenza di 1,5 milioni a chilometro quadrato, penso che sia uno dei comuni dove si è sfogato di più questo sistema temporalesco pazzesco, il timore è che questi 400 milioni non bastino. Ora è importante utilizzarli subito e bene nelle necessità da ricostruire, un intervento che sia non dico risolutivo, ma un intervento temporaneo nei ponti prima dell’inverno perché noi abbiamo località da raggiungere località con strade impervie, strette; una parte della popolazione rischia di rimanere isolata, poi ci sono da sistemare le frane, i fossi vicino alle case e gli attraversamenti, dobbiamo finanziare le priorità. Speriamo nei parlamentari delle Marche soprattutto della maggioranza. Noi della montagna abbiamo avuto una specie di bombardamento o un terremoto: ponti strade, frane, tutti i fossi intubati sono saltati".