Il Centro socio culturale Don Italo Mancini organizza il Palio dei trampoli dal 1998 e quest’anno, nel 2024, ha festeggiato la 25ª edizione. Da qualche anno è nata la collaborazione tra l’associazione e il Liceo Artistico Scuola del Libro di Urbino: oltre a creare una serie di gadget, l’idea principale e più impegnativa è stata quella di produrre un docufilm che potesse raccontare la storia dei trampoli presenti nel territorio di Schieti e di Urbino, quando contadini e minatori li utilizzavano per attraversare il fiume Foglia, andando a lavorare nei campi e in miniera. Nella stagione calda diventavano strumento di gioco per grandi e piccoli, che organizzavano delle corse sui trampoli fino al centro del castello, dove poi si faceva festa con balli popolari e premiazione dei vincitori con cacio e vino.
"È stato un progetto che ci ha regalato grandi soddisfazioni perché coinvolgere i giovani e renderli partecipi di questi progetti che ripercorrono storia, tradizioni, usanze e costumi attraverso il gioco dei trampoli è stato entusiasmante - spiegano le parti -. Crediamo che questa sia una delle modalità più importanti per salvaguardare e conservare una parte importante del patrimonio culturale immateriale dell’umanità".
"I giochi antichi - proseguono - sono un tema di grande rilevanza culturale e sociale, che merita attenzione e impegno da parte di comunità, educatori e istituzioni, rappresentano una finestra sulle tradizioni, i valori e la storia delle società che li hanno creati e tramandati. Preservare questi giochi significa, attraverso le istituzioni scolastiche, conservare una parte importante del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. La scuola ha il compito di far riscoprire ai ragazzi le nostre tradizioni per connettersi proprio con il passato e poi proiettarsi in modo più consapevole verso il futuro. Poter condividere questo progetto all’interno del Festival Tocatì di Verona (in cui il Palio dei trampoli è rappresentato ormai da tempo, ndr) è per la città di Urbino, per il Centro socio culturale Don Italo Mancini e per il Liceo Artistico Scuola del Libero di Urbino una grande soddisfazione. Esprimiamo il più sentito ringraziamento all’Associazione Giochi antichi e al Tocatì per averci concesso questa opportunità".