Ieri altri 522 ’convocati’ all’ospedale di Muraglia per il siero Pfizer La casa farmaceutica grazia le Marche: "Nessun taglio alle forniture"

Migration

Altre 522 vaccinazioni ieri al presidio ospedaliero Muraglia. Sono stati ben 407 i sanitari che hanno risposto all’appello dell’Asur, 95 quelli di Marche Nord più i 20 colleghi ’testimonial’ del ’Vax day’ che si erano vaccinati per primi il 27 dicembre e che ieri hanno completato il percorso con la seconda inoculazione. Ora la tabella di marcia prosegue spedita, confortata dalla notizia che le Marche saranno tra le sei regioni in Italia a non risentire del taglio delle forniture dopo l’annuncio a sorpresa di Pfizer di ridurre le consegne del 30% (dalle 562.770 dosi previste, alle 397.800 consegnate in tutta Italia). E’ quanto ha reso noto il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri: dunque nelle Marche le 10.530 dosi previste come da programma saranno regolarmente consegnate. In base a quale criterio siano state premiate alcune regioni a scapito di altre, non è noto. Ad ogni modo ciò permetterà, per quanto ci riguarda, di proseguire con la campagna vaccinale che dopo gli operatori sanitari e gli anziani di case di riposo ed Rsa, dovrebbe coinvolgere gli anziani tramite i rispettivi medici di famiglia.

E prosegue la tabella di marcia anche per quanto riguarda i richiami a cui devono essere sottoposti coloro i quali hanno già ricevuto la prima inoculazione. Dalla prossima settimana – a partire da giovedì – verranno convocate 144 persone, sabato altre 150, domenica addirittura 408, e poi ancora lunedì 204 e martedì di nuovo 204. Sarà così completata la somministrazione per quanto riguarda i sanitari e il personale ospedaliero. Intanto, lunedì 25 gennaio dovrebbero tornare regolari per tutti le consegne di Pfizer-BioNTech. Mentre venerdì 29 l’Agenzia europea del farmaco deciderà sul via libera all’antidoto di AstraZeneca: ha costi di sviluppo inferiori e non richiede temperature eccessivamente basse per conservazione e trasporto, ma sono state condotte poche sperimentazioni sugli anziani, quindi il timore è che possa essere autorizzato solo per la popolazione under 55. Nel frattempo in regione sono già arrivati i vaccini Moderna: 1500 dosi

stoccate da mercoledì all’Inrca di Ancona.

ben.i.