Il Barco luogo dell’arte Urbania rivive l’età aurea

Nell’anno delle celebrazioni federiciane omaggio al mecenate del Rinascimento. La struttura sarà sede di un ritrovo di studiosi che vivranno lì dall’ 1 al 7 agosto

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Il Barco ducale di Urbania torna a vivere con una residenza artistica al via il 1 agosto. Quella che era stata voluta da Federico da Montefeltro come palazzo al di fuori della corte, per dedicarsi all’ "otium", per la caccia e i momenti conviviali sarà la sede di un importante ritrovo di artisti e studiosi che vivranno nella struttura dal 1 al 7 agosto, organizzando anche laboratori per grandi e piccini. Ieri Elisa Mossa, curatrice del progetto BARCO e consigliere delegato all’arte contemporanea e alla ceramica, ha illustrato il progetto: "Abbiamo scelto il Barco ducale perché la volontà è proprio prendere esempio dal Duca. In questo anno di Celebrazioni Federiciane abbiamo voluto estendere il nostro omaggio ad un grande mecenate che ha segnato il Rinascimento e che scelse Urbania per fare costruire un palazzo per l’esigenza di uscire dalla corte, creando un luogo per ritirarsi spiritualmente accerchiato dai massimi artisti e intellettuali della sua epoca.

Proprio come fu per Federico, oggi anche in operatori culturali e artisti è forte quest’esigenza di ritagliarsi un proprio spazio di pace e creatività, così con il nostro omaggio abbiamo voluto ricreare una settimana per mettere in pratica quello che lui faceva nelle sue estati trascorse al Barco.

Avremo tre artisti e tre tra curatori e professori universitari -continua Elisa Mossa-, personalità importanti a livello nazionale ed internazionale legati al mondo dell’arte: Sophie Ko, Simone Cametti, The Cool Couple, Carlo Sala, Cristina Masturzo e Rossella Farinotti. A supporto degli artisti ci sarà il team operativo delle associazioni culturali SenzaBagno e Alma".

Durante la residenza artistica Barco sono previsti anche momenti di incontro col pubblico su prenotazione e laboratori gratuiti e aperti a tutti a cura di Giulia Betti di Alma, il 4 agosto alle 17 per i bambini e il 5 agosto alla stessa ora per gli adulti. "Al Barco ducale si tengono solitamente corsi o attività congressuali - spiega il vicesindaco Annalisa Tannino - ora invece questa importante struttura rivive in maniera diversa, più simile all’idea originaria del Duca Federico. Per una residenza artistica penso che sia importante avere come sede un luogo che ispira l’arte, trasuda storia ed educa alla creatività. Ritengo quest’esperienza un percorso importante: oggi tutti abbiamo più bisogno di arte, fantasia e creatività".

Andrea Angelini