Il bonus edilizio carica anche il fotovoltaico: a Pesaro caccia ai pannelli

Domanda forte per montare gli impianti anche nelle aziende. Difficoltà a trovare i componenti. I pezzi arrivano con mesi di ritardo

Pannelli fotovoltaici a ruba

Pannelli fotovoltaici a ruba

Pesaro, 21 gennaio 2022 - Una società che impianta pannelli fotovoltaici ha risposto così al telefono: "Non ho tempo, prende appuntamento per lunedì...". Un altro: "Sono in cantiere e sono impegnato". Il fotovoltaico è uno di quei settori dove si sta correndo come centometristi. Una corsa che si è innescata con il bonus 110% ma che in queste ultime settimane ha avuto una ulteriore accelerazione dopo le bollette-sberla recapitate a famiglie e aziende.

Il caro energia sta aumentando ulteriormente la platea perché oltre ai privati ora si stanno muovendo anche le imprese. E la domanda è talmente sostenuta che ci sono problemi a reperire i pannelli anche per l’aumento dei costi della materia prima. Alcune imprese edili locali che lavorano su larga scala stanno pensando, per aggirare questo buco di mercato, di rivolgersi direttamente ai produttori.

"Chiamano, chiamano i titolari di aziende perché vogliono capire e sapere se ci sono finanziamenti e se ci sono anche contributi da parte degli enti pubblici – dice Fausto Baldarelli della Cna –. Fra l’altro per le aziende occorre avere il permesso di E-Energia, quindi una documentazione che non si ottiene in breve. Ma la richiesta c’è ed è aumentata dopo che sono arrivate le bollette. Tutti chiedono informazioni". Fattore questo che viene confermato da Gianluca Landini, titolare della società ‘Solenergitalia’ di via dell’Industria.

"Confermo che in quest’ultima settimana sono arrivate richieste per impiantare il fotovoltaico anche nelle aziende. Una domanda forte ed è vero che ci sono difficoltà a trovare sia i pannelli che alcuni componenti. Per fortuna – continua Landini – devo dire che ho fatto scorte prima ancora che partisse il 110% per cui diciamo che sotto questo aspetto sono abbastanza tranquillo. Comunque con qualche produttore ci sono stati e ci sono dei problemi perché la coreana ‘Lg’ per una serie di problemi non riesce a far fronte alla domanda. Ho chiesto una batteria di accumulo lo scorso maggio e ancora l’attendo. Se è vero che si tentenna davanti ai prodotti cinesi? A me non è mai capitato, la gente chiede solamente certezza sui tempi".

Alla ‘Dago Elettronica’ di Cuccurano, azienda da decenni sul mercato, il titolare Alessandro Bellucci dice: "Il problema non sono tanto i pannelli quanto gli altri componenti che sono difficili da reperire come gli inverter ed anche le batterie di accumulo: poi con la domanda che cresce stanno aumentando i costi dei componenti, perché i pannelli arrivano tutti dalla Cina. La cosa curiosa? Che chiedono le installazione di fotovoltaico anche per attivare le ricariche per le auto elettriche e per gli scooter ed anche per le cucine di ultima generazione che usano i fuochi ad induzione e non più a gas. Stiamo lavorando fortissimo tanto che ho già oltre 70 contratti firmati – continua Bellucci – perché con il 110% c’è stato un vero e proprio boom. Le ultime stangate arrivate a privati e aziende con la bolletta? Ancora quell’effetto onestamente non l’ho sentito, ma lo sto mettendo nel conto, per cui il lavoro andrà ad aumentare".

Guidi Impianti di via della Fabbreccia è un’azienda storica: primo impianto fotovoltaico nel 2007. Dice il titolare Raffaelle Guidi: "Ci sono problemi con i componenti per cui i tempi si stanno allungando, non è più come qualche mese fa. La domanda è fortissima ed adesso con il caro-bollette si stanno facendo avanti anche le piccole imprese. Comunque benché io mi possa definire un privilegiato perché sono stato uno dei primi, i tempi si stanno allungando ed anche i costi aumentano".