Il cantianese Mariotti nell’atlante dell’arte

Inserito nella sezione della scultura. Riconoscimento straordinario grazie a una sequenza di partecipazioni, e soprattutto attestati, avuti quest’anno

Nell’atlante nazionale dell’arte contemporanea 2021 prodotto dalla prestigiosa Casa editrice multinazionale De Agostini di Novara, ci sarà anche un artista cantianese nella sezione della scultura.

È Paolo Mariotti, l’uomo che ha nel proprio dna l’arte del ferro battuto.

"Un uomo che lavora con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore è un artista. Paolo lo è".

Così lo descrive Marta Lock, celebre critica d’arte che Mariotti ringrazia per le recensioni alle sue opere.

Un riconoscimento straordinario grazie a una sequenza di partecipazioni, e soprattutto attestati, avuti nel corso del 2020. Successi per lui durante l’estate con le esposizioni alle rassegne di Bratislava (Slovacchia), a Milano presso la popolare Galleria di Spazio Porpora, a Roma, a Venezia alla Scuola Grande San Teodoro e infine a Porto Sant’Elpidio con la conquista del premio internazionale d’arte San Crispino curato dall’associazione "Centro arte cultura La Tavolozza".

Premio ottenuto con tre opere esposte "La libertà", "Ricordi d’infanzia" e "Il libro dei pensieri".

Il tema dei suoi lavori è basato su dei concetti spaziotemporali riguardanti il cosmo, la natura e il rapporto dell’uomo con questi.

"I due mondi", "Il volo", "La solitudine" sono alcuni dei titoli delle sue opere più apprezzate.

Dopo un’accurata selezione attuata da una serie di critici d’importanza nazionale, Mariotti grazie all’opera "Geometria tridimensionale" è stato inserito nell’atlante di De Agostini, ovvero una delle iniziative editoriali più prestigiose e attese da tutti gli artisti, critici d’arte, galleria d’asta e galleristi che attraverso questo strumento oggi hanno la possibilità di conoscere gli artisti contemporanei più apprezzati dalla critica ufficiale con delle quotazioni delle opere che le rendono appetibili e ricercate nel mercato dell’arte internazionale.

"È un motivo di orgoglio- ha detto Mariotti dopo la comunicazione ufficiale- non pensavo certo di entrare in una pubblicazione così importante.

Ringrazio tutti coloro che nelle varie rassegne hanno espresso giudizi positivi sul mio operato".

L’artista cantianese è stato anche protagonista di un pregevole gesto a inizio estate.

Ha donato un’opera in ferro battuto che richiama la Turba, la secolare manifestazione del Venerdì Santo, alla comunità cantianese.

Ma non finirà qui: "Ho in mente altre cose, la mente lavora, il cuore e la passione non mancano".

Amedeo Pisciolini