
Acceso confronto ieri tra i genitori (anch’essi divisi) e l’amministrazione "Valuteremo la disponibilità di altri plessi ad accogliere determinate classi".
Non sono bastate tre ore per trovare un punto d’incontro tra genitori - contrari al trasferimento dei duecento alunni dalla scuola di via Confalonieri all’oratorio di San Carlo - e il sindaco Andrea Biancani. Il primo cittadino ha ribadito che il trasferimento è necessario e non è possibile temporeggiare di un anno, come vorrebbero le famiglie e la scuola. L’unica apertura data dal sindaco e dall’assessore Camilla Murgia per intercettare una dislocazione alternativa al San Carlo è stata quella di riparlare con il dirigente scolastico Flavio Bosio per valutare una idea piuttosto particolare. "Tra le righe – osserva il sindaco – è emersa la possibilità di dislocare le classi, in quelle scuole dove sia possibile temporanemante spostarle. Questa alternativa, tutta da verificare, è emersa durante il confronto: abbiamo colto la disponibilità da parte sia di alcuni insegnanti, tra i presenti , e sia tra alcuni dei genitori". Il sindaco lo dice in punta di piedi perché sa che per oganizzare un trasloco comunque i tempi sono stretti: "Fin da subito abbiamo detto che come amministrazione avremmo fatto gli interventi necessari per adeguare il San Carlo per la didattica. Per questo dobbiamo sondare la concretezza di questa alternativa. Io e l’assessore Murgia abbiamo preso l’impegno con le famiglie presenti di contattare subito il preside e capire se si tratti di una strada percorribile".
L’incontro è stato serratissimo: oltre al gruppo di genitori contrari al trasferimento dei propri figli nei locali dell’oratorio San Carlo, ha partecipato anche il gruppo dei genitori favorevoli al trasferimento dei prori figli in via turati. All’appello non è mancato anche un nutrito gruppo di insegnanti della primaria Manzi. Aldilà dell’acceso dibattito, tra i genitori di entrambe le fazioni e tra le insegnanti aleggia il dispiacere di una frattura che purtroppo ha appesantito e tolto all’ambiente scolastico la serenità. Il più dispiaciuto di tutti si dice Biancani che questa situazione ha ereditato dalla scorsa consiliatura: "Reputo questo confronto, avvenuto con i genitori e con le insegnanti, comunque positivo" ha detto il sindaco, uscito dalla sala consiliare dove il dibattito, a porte chiuse, ha infiammato una sessantina di persone. Dall’esterno si sono sentiti ora gli applausi, ora i toni accesi.
Perché sindaco non è possibile temporeggiare di un anno sul trasloco? "Il Comune ha una perizia tecnica – risponde Biancani – che dà delle date. Queste tempistiche prevedevano il fatto di dover iniziare a definire i lavori da fare, entro dicembre 2024 e di completare i lavori entro dicembre 2026. E’ vero: ho dichiarato in passato che avrei voluto vendere la scuola di via Lamarmora per fare i primi interventi di messa in sicurezza. Poi cosa è emerso? Con il ricavato dall’alienazione, 1,5 milioni di euro avremmo fatto una parte dei lavori. Questo avrebbe comportato tenere fuori da via Confalonieri i ragazzi per due o tre anni. Per poi tornare a fare il resto dei lavori in un secondo momento e quindi rispostare un’altra volta i ragazzi. Quindi davanti all’avanti e indietro dei ragazzi e non avendo i 5 milioni di euro che sarebbero serviti in totale per il miglioramento sismico della scuola di via Confalonieri ho rivisto il mio piano. Anche perché contemporanemanete con l’assessore Murgia abbiamo verificato i numeri del fabbisogno di scuole, pesantemente eroso dalla denatalità. Ci siamo resi conto che fare un investimento di 5 milioni di euro per recuperare un edificio dove non avremmo avuto, nel lungo periodo, bambini da metterci non sarebbe stato razionale".
Solidea Vitali Rosati