Il Catria violentato dalle piste Proteste per la strage degli alberi

La Lupus in fabula ha già presentato un esposto alla procura ipotizzando una lunga serie di reati

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Abbattuti quasi 30mila metri quadrati di faggeto ad alto fusto, spesi circa 6 milioni di euro, il nuovo impianto di risalita della bidonvia che non funziona a dovere, la scoperta che 3mila mq di bosco non andavano abbattuti, compensazioni pari a zero per questo scempio. E l’associazione Lupus in fabula che ha appena inviato alla procura della Repubblica di Urbino un esposto sulla devastazione avvenuta nel monte Catria ipotizzando reati come il danneggiamento aggravato, la distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto, la distruzione o deturpamento di bellezze naturali, l’aver eseguito opere in assenza di autorizzazione o in difformità da essa, la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, la falsità commessa da pubblici impiegati incaricati di un servizio pubblico, l’abuso d’ufficio, con la stessa associazione che ha tributato nel 2019 al sindaco di Frontone di allora Francesco Passetti il premio "Cemento armato" per aver autorizzato tutto quello che è servito per abbattere i tre ettari di faggetto per fare una pista che non avrà mai la neve a sufficienza per attirare turisti per tutto l’inverno. Era stato previsto anche un lago artificiale per i cannoni di innevamento artificiale.