Il centrodestra non ci sta:: "Nuovo ospedale a Muraglia, è stato il Pd a volerlo lì"

Giulia Marchionni: "Inevitabile la riorganizzazione dei reparti per fare i lavori"

Il centrodestra non ci sta:: "Nuovo ospedale a Muraglia, è stato il Pd a volerlo lì"
Il centrodestra non ci sta:: "Nuovo ospedale a Muraglia, è stato il Pd a volerlo lì"

La manifestazione dei genitori pesaresi sui reparti materno-infantili ha smosso la politica, non soltanto quella regionale nelle vesti dell’assessore Saltamartini ma anche comunale. "Negli ultimi due mesi abbiamo assistito ad un dibattito surreale alimentato da una politica che altro non ha fatto che cavalcare la preoccupazione dei genitori alimentando paure e timori con informazioni false o parziali" afferma la consigliera comunale del centro destra pesarese Giulia Marchionni, che poi incalza sui dem: "E’ stato il Pd pesarese a volere il nuovo ospedale a Muraglia e per fare i lavori occorrerà riorganizzare i reparti. Per oltre 10 anni hanno detenuto la delega alla sanità regionale, che hanno distrutta pezzo per pezzo, per poi dettare le condizioni per la realizzazione del nuovo ospedale, la prima delle quali era: ‘O Muraglia o niente’, ben consci dei problemi logistici legati all’abbattimento delle strutture ospedaliere già presenti su quel sito". Sulla questione dei reparti e dei servizi poi sostiene che "nulla sarà chiuso o interrotto e tantomeno spostato a Fano: non saranno toccati né il punto nascite né il reparto di pediatria così come la capacità di risposta dei dipartimento materno-infantile non cambierà e il personale sanitario continuerà ad essere messo nella condizione di svolgere al meglio il proprio lavoro e a garantire alle famiglie le migliori cure possibili". Poi parla dell’accorpamento: "È chiaro che se in uno stesso spazio metti due cose, anziché una, tutto non c’entri ma è altrettanto evidente che per fare i lavori di un nuovo ospedale è necessario riorganizzare temporaneamente i reparti. Tutto ciò che ha raccontato il Pd sulla riorganizzazione del nuovo ospedale non trova nessun fondamento: alimentare le paure dell’utenza, paventando chiusure di reparti e interruzioni di servizi è irresponsabile. Quello che hanno fatto é vergognoso: prima hanno soffiato sulla chiusura del reparto pediatrico al San Salvatore, poi hanno detto che veniva meno anche il reparto di ostetricia e ginecologia con la conseguente chiusura del punto nascita. Nulla di più falso. Il reparto materno infantile è stato esaminato perché è doppio: esiste sia a Pesaro che a Fano. Inoltre sappiamo che Pesaro ha un corollario importante di servizi fondamentali per agire in caso di emergenza: questo da solo sarebbe bastato a fugare i dubbi".

Per quanto riguarda la loro coalizione, Giulia Marchionni sostiene che "come centro-destra stiamo cercando di fare un passo in avanti verificando la possibilità di potenziare il reparto materno infantile, cercando risorse utili a dare un servizio, come la terapia intensiva neonatale, mai avuta dall’ospedale di Pesaro. Non ci facciamo tirare la giacchetta dal Pd: è certo che governare non è come parlare a sproposito. Se fossi in Biancani e chi con lui sta agitando le famiglie, mi metterei una mano sulla coscienza."

teo. b.