Il Comitato pro ospedale è critico

"Hanno inaugurato 32 posti anziché i 64 annunciati"

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"Già durante la campagna elettorale del settembre 2020 i toni trionfalistici apparsi sulla stampa da parte di alcuni politici non ci avevano tratto in inganno. Da allora sono trascorsi quasi due anni non ci facciamo prendere da facili entusiasmi per quanto è successo negli ultimi quattro mesi: anzi siamo preoccupati". In una lettera aperta il Comitato per la riapertura dell’ospedale “Lanciarini“, a firma di Livio Mercatelli e Tiziano Cigni, rimette il dito sulla piaga della condizione attuale del nosocomio. "Il Comitato – dicono Mercatelli e Cigni – ha sempre combattuto per ripristinare la sanità pubblica sostenendo che quella privata è aleatoria e non garantisce la sicurezza del futuro. E’ questa una premessa fondamentale e se non la si capisce diventa impossibile ragionarci sopra. Negli ultimi quattro mesi abbiamo assistito a degli annunci che, ancora una volta dimostrano come con il privato nulla sia certo. A febbraio 2022 fu annunciato l’apertura di 20 posti letto da parte di “Villa Montefeltro“. Quindi posti letto privati. Fu sottolineato che chi avrebbe vissuto avrebbe visto. Abbiamo vissuto ma non abbiamo visto proprio niente. Poi, improvvisamente, il 31 maggio 2022 scopriamo una lettera Pec del presidente di “Villa Montefeltro“ nella quale si afferma che dal 6 giugno 2022 sarebbero stati operativi tutti i 64 posti letto già accreditati durante la campagna elettorale del settembre 2020. Anche il 6 giugno è trascorso ma non ci sembra che nessuno dei 64 posti letto sia diventato operativo. Con enfasi e commozione il sindaco Grossi annuncia l’inaugurazione di 32 posti. Non si inaugurano più 64 posti ma esattamente la metà", dicono Mercatelli e Cigni.