Anno nuovo, teatro nuovo, stagione nuova. Arriva con grinta e titoli di qualità il prossimo cartellone del Comunale di Cagli, in un edificio che, dopo 18 mesi di chiusura, riapre rimesso a lucido. "Abbiamo riaperto ufficialmente a capodanno – spiega l’assessora Benilde Marini – col concerto dell’orchestra Olimpia dopo grandi lavori finanziati dal pnrr che hanno visto il rifacimento del tetto e l’efficientamento energetico tramite infissi completamente nuovi. Tra l’altro si è colta l’occasione per restaurare il lampadario antico e rimettere a nuovo il pianoforte Yamaha che sarà subito utilizzato. Dal 26 gennaio finalmente riprenderemo la nostra stagione, una presenza necessaria per la comunità dei cagliesi e del territorio".
Ha aggiunto il sindaco Alberto Alessandri: "Ringraziamo Amat perché anche se è un rapporto ormai consolidato, da parte nostra ci sarà sempre massima disponibilità e voglia di ampliare l’offerta. Il teatro comunale è un fulcro, un centro della nostra vita cittadina, un biglietto da visita importante, in cui tra l’altro conserviamo sei fondali scenici dipinti nel 1878 e tante macchine antiche: uno scrigno di gioielli". Undici i titoli in programma, di cui quattro costituiscono l’abbonamento: "Un cartellone degno di una grande città – ha sottolineato il direttore artistico Sandro Pascucci – che comincia il 26 gennaio con il Balletto di Milano. La compagnia diretta da Carlo Presta porta in scena La dolce vita. Da Nino Rota a Hans Zimmer: viaggio nelle colonne sonore dei film più amati, una carrellata emozionante, con le coreografie di Agnese Omodei Salè e Adriana Mortelliti, delle colonne sonore più iconiche del grande schermo. Seconda data il 2 febbraio con Amanda Sandrelli nella commedia Vicini di casa di Cesc Gay, affiancata da Gigio Alberti, Alberto Giusta e Alessandra Acciai per la regia di Antonio Zavatteri. Libera e provocatoria, racconta le vicissitudini domestiche di due coppie e indaga con divertita leggerezza su inibizioni e ipocrisie del nostro tempo".
Il 28 febbraio e il 7 marzo è la volta di due appuntamenti fuori abbonamento: nel primo Alessandro Bergonzoni torna a teatro con il suo nuovo spettacolo Arrivano i Dunque (avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca); nel secondo Frida Bollani, affiancata da Mark Glentworth, percussionista e compositore britannico, siederà al pianoforte per una data del suo tour Semplicemente Frida.
Terza data in compagnia dell’opera lirica con Tosca di Puccini, che domenica 23 marzo sarà in scena nell’edizione dell’Orchestra Raffaello diretta da Stefano Bartolucci con la regia di Giuliano Ferri e il coro “I Cantori della Città Futura“.
L’ultimo appuntamento del cartellone in abbonamento è venerdì 4 aprile con Geppy Gleijeses in Il fu Mattia Pascal, con Marilù Prati, adattamento di Gleijeses e Marco Tullio Giordana, che firma la regia. Completano altre proposte fuori abbonamento, tra cui spicca il 16 maggio il Nuovo Balletto di Toscana. Abbonamenti fare dal 17 gennaio.
Giovanni Volponi