Il Comune colora i sottopassi "Via a giugno con il primo"

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Dare colore agli spazi grigi della città. Questo lo scopo del progetto “Sotto…passaggi di arte urbana”, pensato dal Comune di Pesaro per "promuovere un intervento di miglioramento estetico – spiegano il sindaco Matteo Ricci e l’assessore all’Operatività Enzo Belloni – dei sottopassi cittadini, tramite la realizzazione di murales". Un progetto di riqualificazione "che riguarda alcune delle aree più critiche di ogni centro urbano, zone che si prestano più facilmente al degrado". Un’idea del coordinatore eventi del Comune di Pesaro Massimiliano Santini: "Per Pesaro un’idea che potrebbe regalare un’immagine diversa alla città, pulita, ordinata, colorata, a beneficio di cittadini, turisti e visitatori".

I sottopassi interessati saranno quello di Loreto (direzione Montegranaro); Loreto (direzione Centro); San Decenzio; via La Marca; via Gradara; via Milano.

Tra questi alcuni sottopassi ricadono in prossimità dell’ambito ferroviario, per questo l’Amministrazione ha proceduto a richiedere specifica autorizzazione a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). Per quanto riguarda i tempi, "prevediamo – spiega Belloni – di partire a giugno dal sottopasso di via La Marca, poi a luglio proseguiremo con quello di Loreto (direzione Montegranaro) e a settembre quello di via Milano". La seconda tranche di lavori, quindi Loreto (direzione Centro), via Gradara e San Decenzio, verranno realizzati nel 2022. Le operazioni verranno realizzate solo nelle ore notturne: circa dalle 23 alle 5, per limitare disagi al traffico".

Nel progetto sono stati coinvolti associazioni e artisti del territorio e nazionali che porteranno la loro esperienza e la loro arte sviluppando opere che ripercorrono alcuni temi legati alla nostra città. Partendo da un muro degradato, si arriverà alla riqualificazione e alla fruizione da parte del pubblico. "È un modo intelligente per offrire nuovi punti di vista a zone urbane a rischio degrado – osserva Santini – ed aggiungere valore visivo e semantico a scorci di paesaggio cittadino senza un’identità particolare, ma che sono a tutti gli effetti scenari che vedono il passaggio quotidiano di migliaia di cittadini in movimento da una parte all’altra della città".