Il Conservatorio targato Mogol Audizioni dal vivo per 24 ragazzi

Sognano di entrare nella scuola del maestro: nel weekend si sapranno i vincitori del bando regionale . Lo storico paroliere: "Al Cet offerte formative per musica pop e inserimento occupazionale".

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L’inizio di una proficua collaborazione nel segno della musica pop. La presenza del maestro Mogol a Pesaro viene definita così dal presidente del Conservatorio Salvatore Giordano.

Il grande Giulio Rapetti, in arte Mogol, ieri ha partecipato alla selezione dei 15 giovani marchigiani che vinceranno la borsa di studio regionale per entrare a far parte del Cet, centro europeo di Toscolano.

"La scuola più importante d’Europa", la definisce Mogol, fondatore nel 1992 dell’istituto che si trova ad Avigliano Umbro, in provincia di Terni, e che presto diventerà università in collaborazione con la Gabriele D’Annunzio di Chieti.

La finalità del rapporto tra Conservatorio e Cet consiste proprio in questo: "Dare offerte formative, con aperture che vanno oltre alla musica classica e leggera. Non è solo una questione di genere, ma di qualità artistica", spiega l’ex compagno di mille avventure di Lucio Battisti, accompagnato al Conservatorio da Loretta Bravi, assessore all’Istruzione della Regione Marche.

I 24 ragazzi arrivati a Pesaro - inizialmente erano 31 le domande, poi è stata fatta la prima selezione - hanno svolto le audizioni dal vivo in base a tre indirizzi: compositori, autori e interpreti. Nel weekend si sapranno i 15 vincitori, "che verranno formati per l’inserimento occupazionale", spiega Massimo Rocchi, funzionario della Regione Marche e promotore insieme alla Bravi del bando. Il corso durerà tre mesi, con 15 giorni in presenza (tre appuntamenti da cinque giornate) e programmi individuali di studio da casa.

Il direttore uscente del Conservatorio, Ludovico Bramanti, dice che nella musica servono "talento, passione, ma anche sacrificio e lavoro. I ragazzi dei Conservatori che accedono al Cet hanno una marcia in più".

La sua direzione presto giungerà al termine: nel mese di novembre, al pari dell’inizio del nuovo anno accademico, il testimone passerà a Fabio Masini, eletto lo scorso 7 settembre. "La qualità dei ragazzi è molto elevata, così come quella del corpo docente - spiega Bramanti - La mia esperienza la valuto positiva, anche la giornata con Mogol è testimonianza di come l’offerta formativa si stia allargando".

Tra uno scatto e l’altro dei presenti in compagnia di Mogol, armato di mascherina Siae, essendone il presidente e in piena lotta per il diritto d’autore, Bramante ci tiene a lanciare un messaggio: "Il nuovo direttore sarà in continuità con il mio operato. In queste ultime settimane spero di poter incidere ancora di più per ottenere i finanziamenti di ristrutturazione dell’intero edificio. Faccio un appello di aiuto e attenzione al Conservatorio della nostra città". Perché come ha detto Loretta Bravi, "le chicche marchigiane vanno curate".

Nicholas Masetti