Il consigliere Redaelli rilancia l’operazione San Benedetto dopo i primi finanziamenti

L’assciazione ’Tocca il mur’ chiede però "una progettazione unitaria per tutta l’area". E vuole partecipare al confronto tra Comune, Regione e Asur

La mozione presentata dal consigliere comunale Michele Redaelli (Forza Italia) per la valorizzazione dell’edificio del San Benedetto e per i prossimi passaggi urbanistici è stata discussa in commissione. "Abbiamo lavorato molto su questo tema – spiega il consigliere di Forza Italia – dialogando con gli enti interessati e raccogliendo il contributo e le idee di cittadini ed associazioni. L’iter avviato è complesso, ma la sfida è troppo importante per non essere affrontata con determinazione affinché un luogo così significativo per la città possa essere salvato".

Il finanziamento statale con i fondi Pinqua per la parte dell’edificio che dà sul Corso ha riattivato il sistema. Nei mesi scorsi il Consiglio Comunale ha approvato una mozione di indirizzo in cui si definisce prioritario l’intervento. Su iniziativa della Regione Marche è stato sottoscritto un protocollo di intesa fra le parti (Comune, Regione e Asur) che ha permesso di avviare l’iter. Ora il Comune di Pesaro deve predisporre gli strumenti urbanistici necessari allo svolgimento delle progettualità di riqualificazione del San Benedetto. "Per quanto riguarda gli utilizzi dell’ex manicomio, fermo restano il sostegno al piano delineato da Comune e Regione, si ritiene di strategica importanza che alcuni spazi possano essere messi a disposizione della collettività – aggiunge il consigliere Michele Redaelli – affinché questo luogo possa ritornare a far parte del cuore pulsante e della vita attiva della città. L’importante è la valorizzazione ed il pubblico utilizzo dell’area verde interna del San Benedetto e dei chiostri, anche mediante la predisposizione di passaggi pubblici che permettano l’accessibilità".

Nel contempo il "Gruppo Tocca il mur" ha espresso soddisfazione per il finanziamento ottenuto dal Comune per il recupero del San Benedetto, per il quale ci siamo battuti coinvolgendo anche associazioni e cittadini. "Ribadiamo che il progetto – dice l’associazione – deve essere un di alta qualità e soprattutto complessivo per l’intero edificio e gli spazi aperti e dunque riguardare anche le porzioni di fabbricato a cortiligiardino. Cogliamo l’occasione per chiedere all’Assessore Vimini di insediare da subito il tavolo di lavoro fra Comune e Regione, che veda anche la presenza di un componente di Tocca el mur".