
Il rendering di come sarà in futuro la sala consiliare
Il consiglio comunale di oggi, convocato alle ore 16 nella sala Serpieri del Collegio Raffaello, potrebbe essere uno degli ultimi a svolgersi con la sala così come siamo abituati a vederla da alcuni decenni. Infatti nell’ordine del giorno odierno è prevista la discussione sul nuovo arredo della sala consiliare stessa. L’adunanza inizierà con le interrogazioni dell’opposizione; seguiranno una variazione di bilancio, l’approvazione del gemellaggio con la città francese di Blois, l’aggiornamento dei soprassuoli interessati da incendi, le modifiche al regolamento di funzionamento del consiglio comunale e le mozioni. Tra questi punti, ve ne sarà un altro avente per oggetto la ‘approvazione di delibera dell’Amministrazione del Collegio Raffaello e Legato Albani relativa all’accensione di un mutuo chirografario per acquisto dei nuovi arredi della sala del consiglio’.
Ma di cosa si tratta esattamente? La questione era nell’aria da mesi, per l’esattezza da luglio, quando il numero di consiglieri comunali è raddoppiato per effetto del passaggio allo status di comune capoluogo. Il presidente Lino Mechelli più volte nel corso dell’inverno aveva accennato a dei colloqui per arrivare alla progettazione di un nuovo arredo che consentisse una disposizione più consona rispetto all’attuale, in cui gli assessori sono assiepati attorno a un tavolo troppo corto e i consiglieri distribuiti su ambo i lati dei tavoli laterali. Il futuro allestimento prevederà invece due tavoli a sinistra e due a destra, con spazi sufficienti per tutti, e un allargamento di quello riservato alla giunta, il tutto con scrivanie nuove, un po’ più strette delle attuali, e nuove poltrone. Previsto anche un adeguamento degli impianti di amplificazione ed elettrico, con allacci a tutte le postazioni. Anche la pedana dove siedono presidente e segretario verrà interessata da una pulizia e da un trattamento protettivo del legno.
Inevitabilmente lo spazio per il pubblico, già dimezzato a luglio, diventerà definitivamente limitato alle due o tre file di sedie poste vicino agli ingressi della sala, sedie che verranno anch’esse rinnovate. Il pavimento dell’aula sarà sottoposto a un trattamento di lucidatura che lo farà tornare brillante. Per tutto questo progetto, la spesa stimata è di poco meno di 90mila euro, di cui si farà carico il Legato Albani, ente proprietario del palazzo, che ha stabilito di accendere un mutuo chirografario della durata di dieci anni per un importo di 140mila euro, destinato sia a coprire il rifacimento degli arredi della sala Serpieri, sia all’estinzione di un vecchio mutuo per la parte restante.
Il mutuo sarà a tasso fisso e verrà acceso presso Bper Banca. Per un accordo col Comune però, parte della cifra verrà recuperata, visto che d’ora in poi il Legato riceverà 6mila euro all’anno come contributo per l’uso dello spazio da parte del Municipio. Poiché le deliberazioni di natura straordinaria fatte dal Legato Albani come l’accensione di un mutuo devono essere approvate dal Consiglio Comunale, ecco che si rende necessaria la votazione di oggi, dopo la quale il presidente del Legato, Giorgio Londei, potrà procedere sia alla stipula del mutuo, sia all’ordine del mobilio e a fissare il periodo di lavori che interesserà la sala per alcuni giorni. La ditta individuata per i lavori del nuovo allestimento, tramite un’indagine di mercato, è la Punto Comune srl di Pesaro. gio. vol.