Il Consiglio regionale ha votato ieri in maniera unanime la mozione per il ri-finanziamento della legge speciale per Urbino e il ‘Montefeltro’. A presentarla il consigliere Giacomo Rossi dei Civici Marche, firmata anche dal presidente del Consiglio Dino Latini. Un atto rivolto al Parlamento e al Governo per chiedere il rifinanziamento della Legge n. 103 del 1993 ‘Interventi per il patrimonio culturale e artistico dell’antico ducato di Urbino e del ‘Montefeltro’. L’emendamento ora, se ci sarà la volontà, potrà essere inserito dal Governo nel maxi emendamento del Bilancio. "Questa legge voluta al tempo dal senatore Giorgio Londei, nacque per mitigare lo squilibrio infrastrutturale e di servizi subìto dal co-capoluogo Urbino e dal Montefeltro, a fronte del ruolo di importanza internazionale rivestito da questo territorio, come patrimonio Unesco e sede universitaria. Una misura che va rifinanziata perché le condizioni di squilibrio subìte dal territorio persistono - prosegue Rossi -. Consideriamo, per esempio, che Urbino è uno dei due capoluoghi italiani senza stazione ferroviaria e privo di un completo collegamento superstradale. Ho deciso di prendere al balzo la proposta di questa mozione, suggeritami da Londei e dall’associazione ‘Urbino e Montefeltro’ e sostenuta dai consiglieri comunali urbinati di Civici Marche Mechelli e Pazzaglia. Ringrazio tutti i consiglieri regionali che hanno approvato all’unanimità questa iniziativa, concordandone l’importanza". "Sono molto felice per questo risultato. Un grazie a tutti e sopratutto al consigliere Rossi", questo il primo commento di Giorgio Londei.
Francesco Pierucci