
Ci sono idee ed esperienze che molte volte si concretizzano in una parola. D’altra parte quale migliore parola di "Bàttiti" può riassumere l’obiettivo di un festival della cultura e della filosofia dello Sport in programma da giovedì a domenica al Parco Miralfiore. "Bàttiti, come quelli del cuore, ma anche come il verbo – affermano gli organizzatori –, nella più nobile accezione del combattimento interiore prima ancora che fisico. Contro se stessi, i propri limiti, prima ancora che contro un avversario".
L’idea del festival nasce per dichiarata asserzione "dalla confluenza virtuosa di esperienze, professionalità e passioni dei componenti dello staff che ha ideato e sviluppato il progetto di una manifestazione che mira a diventare, sin dalla sua prima edizione, un vero e proprio punto di riferimento per le tematiche sportive". Firmato da una triade alla guida: Alessandra Giardina, esperta di eventi associativi, artistici e di spettacolo; Maurizio Radi, organizzatore di eventi e imprese sportive; Paolo Pagnini, fondatore di Pesaro Village e giornalista televisivo, il festival viene introdotto così dallo stesso Pagnini: "Dentro c’è non solo sport giocato ma tutto quello che sta alla base culturale dello sport. L’idea è stata questa: indagare quanto l’ambiente dello sport possa essere formativo per la costruzione del carattere. Esplorare le varie possibilità attraverso la testimonianza di sportivi, giornalisti, scrittori, filosofi. Abbiamo messo in piedi un bel pacchetto di ospiti".
Il parco Miralfiore dà anche l’opportunità di fare dello sport praticato: "Da un parte un palco per i racconti dall’altra lo spazio del parco per esercitare lo sport praticato – aggiunge Pagnini –, fino alla corsa ‘Run Red Cross’ a cura del comitato della Croce Rossa Italiana. Il finale sarà caratterizzato dalla pedalata popolare con Omar Di Felice, Adirano Malori e Zico Pieri. Che dire un festival che si apre con la presentazione della Vuelle Basket e si concluderà con il saluto dell’arcivescovo Sandro Salvucci non può che essere straordinario". Sono come l’aumento dei battiti cardiaci sia per un’attività fisica prolungata, sia per delle emozioni: "Vorremno portare a chi viene al festival momenti emozionanti, per questo abbiamo deciso che Bàttiti poteva essere – dice Maurizio Radi – una parola che collegava tutto. Dalla persona che fa sport alla persona che guarda lo sport, fino alla persona che si emoziona davanti a dei risultati sportivi: ripartenze o rinascite".
La proposta è stata accolta con entusiasmo dal sindaco Matteo Ricci e dall’assessora Mila Della Dora: "Ci mancava una manifestazione con queste caratteristiche, soprattutto sulla soglia dell’annata di capitale della cultura – dice – capace attivare la valorizzazione di uno spazio cittadino aperto come il Parco Miralfiore, il prolungamento della stagione di eventi e turistica, e il dare concretezza e riconoscibilità all’abbinamento tra il tema dello sport e la Città". D’altra parte lo staff si avvale della preziosa collaborazione di Paolo De Chiesa, slalomista della indimenticabile "Valanga Azzurra", oggi telecronista Rai. Mentre "Bàttiti Festival" si avvale del patrocinio di Comune di Pesaro, Università degli studi di Urbino, e Provincia di Pesaro e Urbino. Della collaborazione del 28° Reggimento Pavia, del Liceo Scientifico Marconi, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Apa, associazione albergatori, Libreria Campus Mondadori.